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Intervista e commenti su Draghi e politica Alessandra Servidori    Intervista e commenti del 4gennaio 2021 Draghi su Start mag... Read more
ALE' libro pubblicato e Lettera a Sergio Mattarella Alessandra Servidori il mio nuovo libro ALE' -"Sono convinta che promuovere la centralità della... Read more
Come va la scuola italiana Come va la scuola italiana e come potrebbe migliorare secondo il rapporto Ocse. Il post di... Read more
Oggi 17 febbraio tanti contributi per noi Alessandra Servidori      oggi 17 febbraio tante analisi e contributi per noi... Read more
Malattie Rare LIA DE ZORZI              Malattie rare piccoli passi avanti        22 Gennaio 2020 E’ notizia... Read more
CALENDA e la mancanza di un Piano Industriale Alessandra Servidori Le news del Ministro Calenda, titolare del dicastero Sviluppo Economico,... Read more
Spadafora alle PO e giovani :non è una cattiva notizia Alessandra Servidori    -Se a Palazzo Chigi la delega alla pari opportunità e ai giovani va a un... Read more
LETTERA APERTA ALLE DONNE Alessandra Servidori- Presidente nazionale TUTTEPERITALIA-Lettera aperta ad alcune donne amiche e... Read more
IL 26 November per SAMAN e il suo coraggio Alessandra Servidori     IL 26 NOVEMBRE per SAMAN e il suo coraggio  Ci avviciniamo a passi... Read more
NO LA CANNA DI STATO NO Non condivido  anzi la  contrasterò con tutto il mio convincimento ( e non solo) questa proposta ... Read more
REFERENDUM 12 GIUGNO 5 Sì e spiego perchè                    Alessandra Servidori               REFERENDUM 12 GIUGNO 5 SI e spiego... Read more
Ma siamo informati sulla situazione finanziaria delle imprese e delle famiglie??   https://www.startmag.it/blog/come-aiutare-le-imprese/  Il giorno sab 10 apr 2021 alle ore... Read more
MERKEL CT di una Europa di serie A e una di serie B Alessandra Servidori                            MERKEL CT di una Europa di serie A e una di serie... Read more
Riflessioni da cristiana cattolica Riflessione di una cristiana cattolica      EWWIWA MARIA !!!!! Ritirato il documento sulle linee... Read more
Seduta 499 del Senato Nel corso della seduta pubblica n° 499 del Senato del 8 settembre 2015 è stato approvato il testo... Read more
La giornata contro la violenza sulle donne Sorridi donna sorridi sempre alla vita anche se lei non ti sorride. Sorridi agli amori finiti... Read more
OMS bacchetta l'Italia per la mancanza dis ervizi alla maternità Alessandra Servidori L’Italia è ancora una volta bacchettata dall’OMS per il mancato rispetto... Read more
Italiane e Italiani sveglia! Alessandra Servidori Meglio tardi che mai  I numeri non sono un’opinione : italiane e italiani... Read more
E' il momento di scommettere sui lavoratori e lavoratrici È il momento di scommettere sui lavoratori  IL RIFORMISTA 15/10/2020 giovedì 15 ottobre 2020... Read more
Un 1°Maggio di passione! Alessandra Servidori     Un 1° maggio di passione  L’altalena della disoccupazione femminile... Read more
GOVERNO SENZA FAMIGLIA.VERGOGNA Alessandra Servidori 27 Aprile 2020 GOVERNO SENZA FAMIGLIA :VERGOGNA! Figli e familiari... Read more
La finanza che ci interessa conoscere   Alessandra Servidori                 La finanza italiana che ci interessa conoscere Parlando... Read more
Piattaforma economica di TUTTEPERITALIA ile 2020 Il nostro piano Piattaforma economica  di TUTTEPERITALIA                        13 Aprile 2020  Il nostro piano... Read more
TUTTEPERITALIA aderisce a GENERAZIONE FAMIGLIA Alessandra Servidori   ROMA SABATO 17 TEATRO ADRIANA :  Nasce Generazione famiglia, la rete... Read more
Dei diritti e delle pene A che punto siamo sul PNRR Università e ricerca- Alessandra Servidori ... Read more
Le retribuzioni basse sono il problema https://www.startmag.it/economia/come-far-lievitare-le-retribuzioni-analisi-e-ipotesi/ Alessandra... Read more
Legge elettorale : rose con molte spine Alessandra Servidori .     Rose con molte spine : un testo  da maneggiare  con precauzione. 24... Read more
IL VIRUS E L'EUROPA QUI EUROPA Il nuovo virus e il ruolo dell’Ue       www.ildiariodellavoro.it Autore: Alessandra... Read more
Le 3 S : Salvini soggetto sleale, spregiudicato,sgretolatore Alessandra Servidori   9 agosto 2019 Esattamente un mese fa sempre su queste pagine LIBERE... Read more
What is gender budgeting? https://www.startmag.it/mondo/perche-e-importante-applicare-il-bilancio-di-genere/ Alessandra... Read more
La mala formazione italiana Alessandra Servidori La mala/formazione economica del popolo italiano e un ringraziamento a... Read more
Attenzione italiane elettrici: votate no perchè http://formiche.net/2016/11/29/cosa-cambia-nella-costituzione-riformata-la-rappresentanza-di-genere/... Read more
ECONOMIA E LAVORO non stanno bene Alessandra Servidori  Economia e lavoro italiano :  notizie da studiare in attesa di andare alle... Read more
L'ondata di violenza contro le donne dimostra che i paesi Ue NON dispongono ancora di garanzie adeguate per proteggerle L’ondata di violenza contro le donne dimostra che i paesi dell’Ue non dispongono ancora di... Read more
LAVORO e produttività Lavoro e produttività, come funzionano i nuovi incentivi  Alessandra Servidori  21 OTTOBRE... Read more
UE COVID E TUTELA DEI MINORI  ALESSANDRA SERVIDORI     4 Giugno 2020 Il COVID-19 e la tutela dei minori... Read more
chi aiuta le donne a mettere al mondo figli e continuare a lavorare? Alessandra Servidori – 9 gennaio 2018    Chi aiuta le donne a mettere al mondo figli e a poter... Read more
JOBS ACT :ultimo atto e attenzione ai tranelli Alessandra Servidori Poletti Giuliano  ha semichiuso il cerchio del JOBS ACT che adesso con gli... Read more
Ullalà :pensioni e ancora pensioni DAL SITO PER NOI Pensioni per tutti... Read more
Lezione n.4 Gnam Di Maio ingoiato http://formiche.net/2018/06/di-maio-gnam-lavoro/ LEZIONE N.4 LAVORO...LAVORO...LAVORO Non è mai... Read more
REGIONI E INSTABILITA' Alessandra Servidori            LA VERITA’ sulle Regioni e la trattativa legge di IN... Read more
Dimissioni sul lavoro e povertà LAVORO E WELFARE Dimissioni sul lavoro e povertà, testi a confronto Autore: Alessandra... Read more
medicina di genere : nuova frontiera per la contrattazione  Alessandra Servidori         Una nuova frontiera per la contrattazione : la medicina di... Read more
Francesco,la sofferenza delle donne,l'aborto Alessandra Servidori  FRANCESCO,la sofferenza delle donne,l'aborto    Papa Francesco ha fatto un... Read more
Non siamo rassegnati e rassegnate a tenerci i demolitori al governo Alessandra Servidori                                                \n Questo indirizzo... Read more
BANCHE e dintorni :la storia vera della truffa di Stato Alessandra Servidori – LA storia vera della TRUFFA di STATO La vicenda del “salvataggio delle 4... Read more

SMART WORKING e CORAGGIO dell'innovazione

2 ottobre 2015

Il lavoro che cambia - Lo smart working e il coraggio dell'innovazione in azienda

Alessandra Servidori - Docente Dipartimento di Giurisprudenza, Università di Modena e Reggio

 


Non c'è dubbio: la sperimentazione di un lavoro più intelligente e flessibile è importantissima. Ma alcune prassi virtuose sono poco conosciute. E questo è un problema. Dunque è fondamentale che la cabina di regia prevista dal dlgs 80/ 2015 si metta in moto velocemente.
Infatti, per avviare un processo di riorganizzazione del lavoro che superi gli schemi convenzionali e per coniugare meglio, secondo la proposta del ddl in cammino in parlamento, esigenze di flessibilità con risparmi di costo e, quindi, garantire buoni risultati, è basilare non lasciare nulla al caso e sviluppare un preciso obiettivo aziendale programmando passo passo il da farsi. 

Smart working significa autonomia e adattabilità nella scelta degli spazi, negli orari di lavoro e nell'impiego di strumenti vari e tecnologie. Siamo di fronte a un nuovo se pur timido sistema organizzatorio, che vede il 67% delle aziende e delle pubbliche amministrazioni rendersi promotori di qualche iniziativa, ma solo l'8% adottare a pieno questo modello. E, soprattutto non ricorrere mai palesemente, sia da parte delle aziende che della Pa, all'art 8 della legge 138 del 2011, , che è legato alla contrattazione di prossimità. Questa è rimane una grande opportunità di modernizzare l'organizzazione: diventa allora importante darsi uno schema possibile di lavoro concreto secondo le esigenze dell'azienda.

In una logica di programmazione, va stabilito dunque chi fa che cosa, come, quando e perché . Si possono individuare alcuni profili professionali presenti tra le risorse umane dell'azienda a cui corrispondono compiti da svolgere e quindi rispondere a diverse esigenze sul luogo di lavoro; tenendo ben presente, però, che in una impresa ci sono persone che hanno bisogno di uno spazio fisico per svolgere le loro mansioni e altre che possono muoversi da una postazione fissa. Dunque coloro che possono connettersi dalla sede del cliente e con il cliente da un'altra postazione non aziendale, lavorare in viaggio, e dunque essere dotati nelle proprie case di una postazione con connessione ultraveloce a carico dell'azienda, possono sperimentare modalità di smart working. 

E' evidente che bisogna programmare un investimento innovativo in tecnologia coniugato all'organizzazione aziendale e poi monitorare i risultati, per correggere il funzionamento di uno schema sperimentale. Siamo in una stagione di grandi cambiamenti che le nuove tecnologie possono indurre nell'organizzazione del lavoro tanto nei servizi quanto nella manifattura. Viene messo in discussione tutto il vecchio impianto giuslavoristico fondato sulla tutela del contraente debole attraverso un esasperato formalismo giuridico. Eppure, i bisogni del lavoratore e della lavoratrice sono oggi rivolti soprattutto all'occupabilità e alla complessiva qualità della vita, domande, queste, che si soddisfano solo con continui e rilevanti investimenti nella formazione da un lato; e , dall'altro, con la possibilità riconsociuta di conciliare i tempi di lavoro con i tempi dedicati alla famiglia o all'apprendimento. Le tecnologie e le conseguenti capacità di lavoro a distanza sovvertono i tre pilastri del lavoro subordinato: la postazione fissa, l'orario rigido, il salario predeterminato. Di qui la necessità di consentire alla contrattazione individuale e collettiva aziendale – in base all'articolo 8 del decreto-legge 138/11 – di riregolare il tempo di lavoro , le mansioni, gli obblighi connessi alla sicurezza, il salario in base agli obiettivi affidati e alla responsabilità del lavoratore. Non si possono celebrare i pregi dello smart working e poi imporgli una camicia di forza che li mortifica.


Bisogna dunque integrare comunque la connessione in rete con periodiche opportunità di incontro "fisico" nella sede aziendale in modo da promuovere non solo l'appartenenza ma anche quello spirito comunitario che è alla base dei migliori risultati aziendali. 
E' fondamentalmente contemporaneamente promuovere velocemente una formazione rafforzata tra i profili professionali che il mercato del lavoro richiede e tra le professioni nuove che siano giuridicamente e legislamente inquadrate ugualmente nel lavoro subordinato e nel lavoro autonomo. E dunque, anche nella contribuzione a pari merito per il riconoscimento della qualità del lavoro che la persona assicura, e non per l'appartenenza ad un sistema contrattuale piuttosto che ad un altro.

Nuovo lavoro - «Smart working» tra criticità e sfide: la normativa sui controlli a distanza, i contratti, la cultura organizzativa

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2 ottobre 2015

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Alessandra Servidori - Docente Dipartimento di Giurisprudenza, Università di Modena e Reggio

 


Non c'è dubbio: la sperimentazione di un lavoro più intelligente e flessibile è importantissima. Ma alcune prassi virtuose sono poco conosciute. E questo è un problema. Dunque è fondamentale che la cabina di regia prevista dal dlgs 80/ 2015 si metta in moto velocemente.
Infatti, per avviare un processo di riorganizzazione del lavoro che superi gli schemi convenzionali e per coniugare meglio, secondo la proposta del ddl in cammino in parlamento, esigenze di flessibilità con risparmi di costo e, quindi, garantire buoni risultati, è basilare non lasciare nulla al caso e sviluppare un preciso obiettivo aziendale programmando passo passo il da farsi. 

Smart working significa autonomia e adattabilità nella scelta degli spazi, negli orari di lavoro e nell'impiego di strumenti vari e tecnologie. Siamo di fronte a un nuovo se pur timido sistema organizzatorio, che vede il 67% delle aziende e delle pubbliche amministrazioni rendersi promotori di qualche iniziativa, ma solo l'8% adottare a pieno questo modello. E, soprattutto non ricorrere mai palesemente, sia da parte delle aziende che della Pa, all'art 8 della legge 138 del 2011, , che è legato alla contrattazione di prossimità. Questa è rimane una grande opportunità di modernizzare l'organizzazione: diventa allora importante darsi uno schema possibile di lavoro concreto secondo le esigenze dell'azienda.

In una logica di programmazione, va stabilito dunque chi fa che cosa, come, quando e perché . Si possono individuare alcuni profili professionali presenti tra le risorse umane dell'azienda a cui corrispondono compiti da svolgere e quindi rispondere a diverse esigenze sul luogo di lavoro; tenendo ben presente, però, che in una impresa ci sono persone che hanno bisogno di uno spazio fisico per svolgere le loro mansioni e altre che possono muoversi da una postazione fissa. Dunque coloro che possono connettersi dalla sede del cliente e con il cliente da un'altra postazione non aziendale, lavorare in viaggio, e dunque essere dotati nelle proprie case di una postazione con connessione ultraveloce a carico dell'azienda, possono sperimentare modalità di smart working. 

E' evidente che bisogna programmare un investimento innovativo in tecnologia coniugato all'organizzazione aziendale e poi monitorare i risultati, per correggere il funzionamento di uno schema sperimentale. Siamo in una stagione di grandi cambiamenti che le nuove tecnologie possono indurre nell'organizzazione del lavoro tanto nei servizi quanto nella manifattura. Viene messo in discussione tutto il vecchio impianto giuslavoristico fondato sulla tutela del contraente debole attraverso un esasperato formalismo giuridico. Eppure, i bisogni del lavoratore e della lavoratrice sono oggi rivolti soprattutto all'occupabilità e alla complessiva qualità della vita, domande, queste, che si soddisfano solo con continui e rilevanti investimenti nella formazione da un lato; e , dall'altro, con la possibilità riconsociuta di conciliare i tempi di lavoro con i tempi dedicati alla famiglia o all'apprendimento. Le tecnologie e le conseguenti capacità di lavoro a distanza sovvertono i tre pilastri del lavoro subordinato: la postazione fissa, l'orario rigido, il salario predeterminato. Di qui la necessità di consentire alla contrattazione individuale e collettiva aziendale – in base all'articolo 8 del decreto-legge 138/11 – di riregolare il tempo di lavoro , le mansioni, gli obblighi connessi alla sicurezza, il salario in base agli obiettivi affidati e alla responsabilità del lavoratore. Non si possono celebrare i pregi dello smart working e poi imporgli una camicia di forza che li mortifica.


Bisogna dunque integrare comunque la connessione in rete con periodiche opportunità di incontro "fisico" nella sede aziendale in modo da promuovere non solo l'appartenenza ma anche quello spirito comunitario che è alla base dei migliori risultati aziendali. 
E' fondamentalmente contemporaneamente promuovere velocemente una formazione rafforzata tra i profili professionali che il mercato del lavoro richiede e tra le professioni nuove che siano giuridicamente e legislamente inquadrate ugualmente nel lavoro subordinato e nel lavoro autonomo. E dunque, anche nella contribuzione a pari merito per il riconoscimento della qualità del lavoro che la persona assicura, e non per l'appartenenza ad un sistema contrattuale piuttosto che ad un altro.

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