19 marzo 2017 : la politica che non vogliamo più
Alessandra Servidori 19 marzo 2017
La politica maleodorante , vandalica e devastante che non vogliamo più
Oggi si ricorda il martirio di Marco Biagi e questo governo di balordi si fa fotografare alle cerimonie in cui si dice che il giuslavorista era un talento incompreso e contemporaneamente massacra una delle sue intuizioni più felici che hanno liberalizzato i lavori occasionali, mettendo così il turismo italiano in ginocchio, unico settore in cui ancora siamo magicamente straordinari valorizzando il patrimonio che i nostri antenati ci hanno lasciato e che la cattiva politica non ha distrutto ancora tutto. Oggi i giornali ci danno la notizia delle nomine nelle partecipate dello Stato ed è un giro di valzer indegno di un Paese civile : Alessandro Profumo, dopo che ha distrutto Unicredit e Monte dei Paschi lo mettono a Leonardo/Finmeccanica,cacciando Aldo Amoretti che avrà anche un carattere arrogante ,ma è un bravo manager che ha portato in attivo-e di molto- un’azienda in declino,e soprattutto la sua boria è costruttiva e non demenziale come quella del giovane toscano che ancora oggi sembra camminare sulle acque.Oggi il Presidente Mattarella afferma davanti ad una platea di amministratori locali che mafia, camorra,andragheta corrompono e attraversano a sistema una parte della classe politica e amministrativa del paese e la contamina,e gli applausi scrosciano come se loro non ne fossero partecipi. Oggi e ieri Isis colpisce il cuore dell’Europa e noi appena ce ne accorgiamo e non ricordiamo che Roma si sta preparando ad ospitare 40 capi di Stato per la celebrazione del trattato di Roma la prossima settimana, con diecimila agenti armati che presidiano le strade della capitale mentre l’Europa divisa non è in grado di riaffermare i suoi valori democratici , di solidarietà, di sicurezza. E ancora oggi dobbiamo sorbirci le esondanti diatribe del PD , dei 5 stelle , dei gli ex socialisti, dei cambiamenti patetici di nome dei disperati di Alfano senza una proposta seria e concreta di mettere i nostri conti in equilibrio ,mentre si straparla di vaucer, di povertà, di giovani che “potrebbero lavorare gratis”?, e dove sui giornali “de sinistra” compiano gli appelli dei paludati universitari emiliani romagnoli che vogliono abolire i vaucer e contestano la legge sugli appalti.Oggi un padre mette su internet la sua disperazione per il figlio vittima dei bulli e l’impotenza ci coglie e ci fa gridare : no ! basta ! E’ un dovere morale reagire e prendere in mano le redini del nostro Paese.