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E adesso : riflessioni su cosa dobbiamo fare adesso in EUROPA Alessandra Servidori   - https://www.startmag.it/blog/come-cambiera-leuropa/    27 MAGGIO 2019 “... Read more
Non rassegnarsi mai! Alessandra Servidori  Contro le donne : non rassegnarsi. Mai. E su la testa  Il recente attacco... Read more
E NON SI DICA CHE NON E' VERO Alessandra Servidori         E non si dica che non è vero La volgarità non è mai stata una... Read more
Il presidente Mattarella chiami Draghi   Alessandra Servidori www.ildiariodellavoro.it    L'unica possibilita' di salvarsi dalla... Read more
IL CAPOMAFIA ASSASSINO stragista finalmente catturato   Alessandra Servidori  Matteo Messina Denaro , capomafia trapanese è stato condannato... Read more
Bruxelles ci chiede di essere un paese normale   Alessandra Servidori  formiche.net La lettera risposta a Bruxelles, questa sconosciuta:... Read more
Vecchi al confino?La Costituzione e il buonsenso lo vieta  Alessandra Servidori  2 novembre www.ildiariodellavoro.it  Vecchi al ''confino''? La... Read more
A GAMBA TESA VERSO LE ELEZIONI 1                         Alessandra Servidori    Un programma sul lavoro che vale la pena... Read more
Familiari dei disabili : Germania maestra Alessandra Servidori  Anche per la tutela dei lavoratori e delle lavoratrici che curano la... Read more
FERMATE IL BULLO GUASTATORE Alessandra Servidori                                 FERMATE IL BULLO GUASTATORE  La storiaccia... Read more
Qui Europa :Blog Il diario del lavoro    Alessandra Servidori  22 Giugno il Diario del lavoro  Qui Europa: nuove iniziative... Read more
E Draghi fece ORDER! e altro ancora Alessandra Servidori      startmag  3 marzo    e  Radio in blu 4 marzo ... Read more
Bambine e bambine disabili : lettera aperta a Valeria Fedeli Alessandra Servidori Dalla parte dei  bambini disabili,delle loro famiglie e dei loro... Read more
EMBRACO/ITALIAnella morsa internazionale Alessandra Servidori -22 febbraio 2018  La vicenda dell’azienda Embraco e dei suoi lavoratori ... Read more
Genitori lavoratori nella morsa dei congedi della dad dei controsensidei                 GENITORI nella morsa della dad dei congedi dei controsensi         ... Read more
VIOLENZA E' ANCHE 400mila donne in più disoccupate Alessandra Servidori      -  400mila italiane disoccupate in più : anche questa è violenza sulle... Read more
Italiani sudditi dice il Censis.Non solo italiani l’ultimo Rapporto del Censis Di Alessandra Servidori |... Read more
ISABELLA SERAGNOLI :GRAN DONNA Alessandra  Servidori             ISABELLA SERAGNOLI filantropa DOC L’autunno  a Bologna è... Read more
LEGGE DI STABILITA' che non ci stabilizza Alessandra Servidori        LEGGE DI STABILITA’ 2017  INTERROGATIVI  PIU’ CHE LEGITTIMI Abbiamo... Read more
Startmag : l'idea di isolare gli anziani è vergognosamente coatta Alessandra Servidori       Caro Pietro Ichino NON sono d’accordo con te e tantomeno con... Read more
Un 8 marzo dalla parte delle donne che arrivano in italia Alessandra Servidori                    Angelipress.com Un 8 marzo dalla parte delle donne che... Read more
Contratti a termine e decreto lavoro Alessandra Servidori    DECRETO LAVORO : CONTRATTI A TERMINE E D’INTORNINEL DECRETO LAVORO - 23... Read more
La rete tra donne: RARISSIMA LA RETE TRA DONNE? COMPLICATISSIMA E RARA E QUANDO C'È È STRAORDINARIA La rete di collaborazione... Read more
LA CONCILIAZIONE TRA TEMPI DI VITA E DI LAVORO Presentazione del libro “La conciliazione fra tempi di vita e di lavoro” Giuffrè Editore, 2017 ... Read more
E IL LAVORO AUTONOMO???? Alessandra Servidori  formiche.net 21febbraio 2017  Dove è finito il ddl sul lavoro autonomo? La... Read more
Un 1°Maggio di passione! Alessandra Servidori     Un 1° maggio di passione  L’altalena della disoccupazione femminile... Read more
Lettera al Presidente Mattarella Scuola,bambini,genitori    All’attenzione del Presidente della Repubblica  Italiana SERGIO MATTARELLA     Dedicato... Read more
MALINCONICO AUTUNNO Alessandra Servidori E’ un autunno struggente con giornate  e colori straordinariamente caldi e... Read more
Consultellum o Italicum la giostra gira guidata dai magistrati Alessandra Servidori - 10 Dicembre 2016 Consultellum o Italicum la giostra gira guidata dai... Read more
Piattaforma economica di TUTTEPERITALIA ile 2020 Il nostro piano Piattaforma economica  di TUTTEPERITALIA                        13 Aprile 2020  Il nostro piano... Read more
Di Maio sbaglia sulle privatizzazioni Alessandra Servidori  Di Maio sbaglia su tante cose e sulle liberalizzazioni di più.  Sono... Read more
4 ° DECRETO Aiuti : novità importanti per i benefit aziendali Alessandra Servidori  Tra le novità del quarto decreto aiuti troviamo il benefit aziendali... Read more
Per Marco : sempre con lui e le sue idee UNIBO PER MARCO  19 anni senza di lui ma sempre con lui Domani ricorre il 19esimo anniversario... Read more
Donne e politica-3 Novembre 2015 Alessandra Servidori-   3 novembre 2015 Donne e politica : saranno le signore a salvare la... Read more
Candidata alle Europee 2024 : firmato il Manifesto dichiarazione Forum per la disabilità di impegno EUROPA DISABILITY FORUM MANIFASTO EDF Dichiarazione di impegno dei candidati alle Elezioni... Read more
Lezione 7 Perchè è importante il prossimo Consiglio Ue Alessandra Servidori Lezione n.7  Meglio tardi che mai  : Perché è importante  e decisivo il... Read more
OCSE : ci boccia sulle politiche attive  L'approfondimento di Alessandra Servidori       www.strartmagazine.com  9 luglio... Read more
DALLA PARTE DELLE DONNE E DEL LAVORO .La situazione aggiornata   Alessandra Servidori       -18 SETTEMBRE        DALLA PARTE DELLE DONNE e del lavoro nel... Read more
BASTA CON LE BATTAGLIE IDEOLOGICHE E ANDIAMO AVANTI ANCHE CON I CONTRATTI DI ESPANSIONE Alessandra Servidori    BASTA CON LE BATTAGLIE IDEOLOGICHE E ANDIAMO AVANTI ANCHE CON I CONTRATTI... Read more
Cattolici e politica Alessandra Servidori     www.formiche.net Come un fiume carsico ri/torna la questione dei... Read more
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Niente parità di genere nei consigli metropolitani Alessandra Servidori                   Donne e governo metropolitano : una presenza... Read more
Donne e Forze Armate Alessandra Servidori         Donne nelle Forze armate. Solo il 3% .E lo sanno che ci sono i... Read more
Anziani e non solo e modello di assistenza: come si muove la UE ALESSANDRA SERVIDORI   3 Ottobre 2022   Anziani e modello di assistenza : dalla Rete ESN -a cui... Read more
Medicina di genere e lavoro : da oggi Genere donna per tutte noi  ALESSANDRA SERVIDORI      Genere Donna: il sito è online, all’indirizzo... Read more
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25 Aprile una memoria delle donne da non dimenticare Alessandra Servidori    La festa della Liberazione dalla parte delle donne Sono andata in Piazza... Read more

QUI BRUXELLES a voi Roma : differenze di genere

ALESSANDRA SERVIDORI   11 OTTOBRE 2017

Europa :l’indice sull’uguaglianza di genere 2017 misura progressi a passo di lumaca –I risultati presentati il 10 ottobre da EIGE Istituto europeo per l’uguaglianza di genere  nell’Unione  a Bruxelles  sono molto preoccupanti. L’indice si articola in sei domini principali  lavoro, denaro, conoscenza, tempo, potere e salute e due domini satellite  ,violenza contro le donne e disuguaglianze intersezionali.  Esso mette in risalto i campi in cui sono necessari miglioramenti e  dovrebbe assistere i decisori politici nell’elaborare misure per la parità di genere più efficaci. L’aggiornamento fornisce il quadro della situazione attuale in Europa,si registrano passi in avanti, ma il progresso complessivo è molto lento. Il punteggio attuale dell’UE è salito di appena quattro punti rispetto a dieci anni fa, attestandosi a 66,2 punti su 100. In cima alla classifica troviamo la Svezia con 82,6 punti, mentre la Grecia è scivolata all’ultimo posto con 50 punti. L’Italia,  ha compiuto un passo in avanti,  attestandosi al 14° posto nella graduatoria dei  28 paesi.Siamo ancora molto lontani dall’essere una società che ha realizzato la parità di genere; in tutti i paesi dell’Unione europea, ci sono margini di miglioramento. In alcuni ambiti il divario si è addirittura ampliato rispetto a dieci anni fa. L’ indice sull’uguaglianza di genere indica chiaramente se e quanto le politiche governative rispondono efficacemente ai bisogni specifici delle donne e degli uomini. I nuovi risultati dell’indice sull’uguaglianza di genere ci dicono che la diseguaglianza è presente in tutti gli ambiti di vita; ciò significa che l’Europa ha il dovere di agire. La commissione Ue pare sia intenzionata a proporre ulteriori misure per promuovere il ruolo delle donne e assicurare pari retribuzione a parità di mansione. Puntare all’uguaglianza non vuol dire cercare di rendere le donne più simili agli uomini, ma creare un ambiente in cui entrambi i sessi abbiano pari opportunità di scelta e piena partecipazione alla vita sociale, lavorativa e familiare. La spinta maggiore verso la parità di genere nell’ultimo decennio riguarda l’accesso alle posizioni apicali e di governo, soprattutto nel settore privato. E’ quindi dimostrato che la pressione politica e dell’opinione pubblica può essere efficace, poiché ha contribuito a una maggiore presenza femminile nei consigli di amministrazione delle società private. Tuttavia, sebbene l’uguaglianza di genere nell’accesso ai ruoli decisionali sia migliorata di quasi 10 punti nell’ultimo decennio, attestandosi a 48,5, questo parametro continua a registrare il punteggio più basso. Ciò è in gran parte la diretta conseguenza della diseguale rappresentanza di uomini e donne nella vita politica e rivela una carenza di democrazia nel governo dell’Unione. Quest’anno l’indice sull’uguaglianza di genere presenta una  più articolata panoramica della distribuzione del potere. Infatti, oltre a includere i dati relativi ai ruoli decisionali nel settore della politica e dell’economia, l’indagine rivela chi occupa i posti di comando nei media, nella ricerca e nello sport. Sebbene le donne siano in netta maggioranza nei corsi di giornalismo (dove costituiscono i due terzi dei laureati), solo in poche raggiungono posizioni di vertice nel settore dei mezzi di comunicazione. Il potere decisionale nel mondo dei media resta in gran parte in mano agli uomini; basti pensare che le donne rappresentano solo il 22 % dei presidenti dei consigli direttivi delle emittenti pubbliche nell’UE. Nel settore del finanziamento della ricerca, meno di un terzo (27 %) dei direttori degli organismi di finanziamento sono di sesso femminile. La situazione è ancora peggiore nel settore sportivo: le donne detengono appena il 14 % delle posizioni di vertice nelle federazioni sportive di tutt’Europa. In 12 paesi si è registrato addirittura un arretramento in termini di uso del tempo da parte di uomini e donne soprattutto in ambito famigliare. Appena un uomo su tre cucina e svolge lavori domestici quotidianamente, a differenza della grande maggioranza delle donne (79 %). Inoltre, gli uomini hanno più tempo per attività sportive, culturali e ricreative. Le donne migranti hanno un carico di lavoro di cura dei familiari particolarmente alto rispetto alle donne nate nell’UE (rispettivamente, il 46 % e il 38 %).Per la prima volta questa edizione dell’indice mostra anche i divari tra diversi gruppi di donne e uomini. L’età, il livello di istruzione, il paese di nascita, la disabilità e il tipo di famiglia possono rendere la vita di alcuni completamente diversa rispetto al resto della popolazione. Per esempio, i migranti hanno un rischio di povertà doppio rispetto alle donne e agli uomini nati nell’UE. I giovani di sesso maschile valorizzano meno le opportunità di istruzione rispetto alle ragazze, mentre le madri sole hanno maggiori difficoltà nell’accedere ai servizi sanitari e odontoiatrici rispetto alle coppie con bambini. In specifico affrontando  solo i risultati inerenti il lavoro che nella graduatorie delle emergenze è al terzo posto in quanto in questi ultimi dieci anni cioè dal 2005 al 2015 ha segnato solo un incremento di 1,5 punti nel punteggio, evidenziamo che Il divario di genere nell’occupazione  segna ancora 16 punti e riflette una partecipazione inferiore complessiva  nel mercato del lavoro in tutta europa e una maggiore partecipazione al part time di donne rispetto agli uomini. Ancora si registra una partecipazione  femminile con scarso livello di  istruzione,sono la metà degli uomini poco qualificati e comunque la manodopera femminile con bassi livelli di qualifiche è a rischio elevato di disoccupazione di lunga durata e ha un’occupazione precaria. Molto limitata la partecipazione al mercato del lavoro delle donne con bambini,indipendentemente dal fatto che vivano con un partner o siano donne sole .Il  divario di genere ne rapporto segnale ben 11 punti di differenza tra le famiglie monoparentali e 28 punti tra le coppie con bambini e in entrambi i casi il maggior svantaggio è riferito alle donne .La bassa partecipazione al mercato del lavoro è un ostacolo all’obiettivo Europa 2020 che prevede  il raggiungimento del 75% di  impiego femminile e resta fondamentale un impegno primario  nel  rafforzare le politiche sociali integrando i principi della parità di genere in tutti i provvedimenti per una occupazione sicura e adattabile , con equi salari e tempi di vita e di lavoro equilibrati. Solo il   il 23% delle donne e il 27% degli uomini può richiedere un po 'di tempo durante le ore lavorative a prendersi cura di questioni familiari o personali,considerando che le donne siano caregivers primarie, la  sfida nel conseguire  l'equilibrio tra vita professionale e vita riguarda principalmente la loro partecipazione nell'occupazione e nella loro condizioni di impiego. La Commissione europea sta approntando  nuovi  standard per i genitori,per la paternità e la cura che dovrebbero essere recepiti da tutti gli Stati membri dell'UE : misure attraverso il diritto legislativo e non legislativo,  l’iniziativa che porta il nome  New Start mira ad abilitare genitori e altre persone con responsabilità caregivers per meglio bilanciare la loro occupazione e la vita personale e migliorare la condivisione del lavoro di cura tra  donne e uomini. Disposizioni di equilibrio tra vita e lavoro disponibili  per tutti e in tutti i settori e nelle professioni potrebbero quindi facilitare la riduzione dei divari  e divisioni nell'occupazione. i  Settori STEM quindi informatici e digitalizzati, l'istruzione, la salute e le attività sociali rimangono campi dove la segregazione è molto evidente  e  con quasi nessun cambiamento negli ultimi 10 anni. Occorre affrontare la segregazione di genere nel mercato del lavoro  e  contemporaneamente nell'istruzione. L 'apprendimento permanente e la formazione relativa ai lavori, come indirizzato in l'Agenda per le nuove competenze per l'Europa, sono un'occasione per affrontare la sovra-e sotto-rappresentazione delle donne e uomini in certi settori e occupazioni.

 

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