Legge di bilancio 2018.un welfare troppo leggero
ALESSANDRA SERVIDORI Legge di bilancio 2018: un welfare un po’ troppo leggero
Per non alzare l’iva nel 2018 il prezzo da pagare è salato e la copertura “una tantum” è dovuta all’aumento di ben 11 miliardi di deficit che con il nuovo rinvio va a 85 miliardi la spesa sostenuta nei ultimi anni per non aumentarne il costo che comunque si ripresenterà nel 2019. E chi ne fa le spese è la risorsa per le voci del welfare e cioè lavoro, pensioni, sanità, famiglia. Vediamo le misure introdotte. Per il lavoro , scongiurato il rischio di ridurre lo scontro contributivo del 50% per un massimo di 36 mesi per le assunzioni a tempo determinato di giovani under 30, non è però detto che aumenteranno i contratti a tempo indeterminato anche se vive l’esonero contributivo completo per questa tipologia contrattuale al Sud, ai giovani fino a 35 anni oppure di adulti privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi e un esonero contributivo triennale specifico per coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali fino a 40 anni, per stimolare l’imprenditoria nel settore . L’agevolazione si applica fino a un importo massimo di 3mila euro. E’ strutturale (quindi non si applica solo per un periodo limitato di tempo) e viene potenziata per il solo 2018 alle assunzioni di giovani fino al compimento dei 35 anni. Per contemplare anche l’aumento contrattuale del rinnovo degli statali ,le soglie di reddito che danno accesso al bonus di 80 euro al mese sono di 24mila 600 euro per avere il bonus pieno, che poi si riduce fino ad azzerarsi per chi supera i 26mila 600 euro. Sul tema formazione viene introdotto, per il 2018, un credito d’imposta al 40% per la formazione specifica 4.0 dei lavoratori dipendenti, fino a un massimo di 300mila euro a impresa. E’ necessario che la formazione sia prevista da accordi sindacali territoriali o aziendali,.Misure per la stabilizzazione di 18mila insegnanti precari e norme sugli ammortizzatori sociali, fra cui l’assegno di ricollocazione esteso ai lavoratori in cassa integrazione. Diventa più stringente la norma sull’equo compenso dei professionisti inserita nel decreto fiscale (e già in vigore): il compenso deve essere conforme ai criteri ministeriali. Per le imprese sono stati prorogati al 2018 il superammortamento per acquisto beni strumentali nuovi, che però scende al 130% e l’iperammortamento per la digitalizzazione 4.0, che resta invece al 250% e inseriti nuovi software ammissibili (agevolati con la maggiorazione del 40%). Rifinanziate per le agevolazioni le PMI, con la maggiorazione del contributo ministeriale che sale al 30% (l’anno scorso era al 20%). Quindi, il contributo che copre gli interessi si calcola su un tasso pari al 2,75% per gli investimenti ordinari e al 3,5% per gli investimenti digitali. Il 30% delle risorse stanziate è destinato specificamente agli investimenti digitali 4.0.Per le PMI c’è un credito d’imposta al 50% sui costi di consulenza per l’ammissione alla quotazione in Borsa. Slitta al periodo d’imposta 2018 l’IRI (imposta reddito d’impresa) per imprenditori individuali e società in nome collettivo e in accomandita semplice in contabilità ordinaria e diverse misure per l’internazionalizzazione.
Per le pensioni l’APe volontaria è prorogata fino al 2019, anche per recuperare i ritardi attuativi che di fatto ne hanno impedito la prevista partenza nel 2017. Sono individuate 15 tipologie di lavoro gravoso esenti dallo scatto di cinque mesi di aumento età pensionabile (le 11 che già avevano diritto all’APe Social a cui si aggiungono siderurgici, marittimi, pescatori e agricoli), categorie a cui viene anche estesa la possibilità di accedere all’APe Social e alla pensione anticipata precoci. La platea degli aventi diritto a questi due istituti previdenziali si amplia anche ai disoccupati che hanno perso involontariamente il lavoro per scadenza del contratto a termine, precedentemente esclusi. Sono previsti sconti contributivi fino a due anni per le donne con figli (sempre in materia di accesso all’APe social).La Riforma della rendita integrativa RITA, non richiede più gli stessi requisiti di età e contribuzione necessari per avere il diritto all’APe volontaria, ma è utilizzabile da tutti i lavoratori iscritti ai fondi di previdenza complementare che abbiamo almeno 20 anni di contributi versati (alla previdenza primaria), e a cui manchino al massimo cinque anni all’età pensionabile. Infine, il pagamento pensioni resta al primo giorno del mese (abrogata la norma che prevedeva lo slittamento al secondo giorno bancabile del mese dal 2018). Unica eccezione, il mese di gennaio, in cui il versamento avviene il secondo giorno bancabile: l’INPS ha già comunicato che verserà le pensioni il 3 gennaio.
Per la sanità viene confermato In via sperimentale per il triennio 2018-2020, ai fini di un più efficiente utilizzo delle risorse e di una migliore organizzazione del Ssn, il Ministero della salute, di concerto con il Mef, un monitoraggio degli effetti dell’utilizzo dei farmaci innovativi e innovativi oncologici sul costo del percorso terapeutico-assistenziale complessivo. Il monitoraggio, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, sarà effettuato dal Comitato permanente per la verifica dell’erogazione dei Livelli essenziali di assistenza su una o più aree terapeutiche e sarà svolto sulla base dei dati di real world evidence e delle informazioni ricavate dai Registri dei farmaci innovativi e innovativi oncologici sottoposti al monitoraggio dell’Agenzia italiana del farmaco. Verrà fatto un monitoraggio anche per incentivare l’efficienza e la trasparenza del sistema di approvvigionamento della pubblica amministrazione, l'emissione, la trasmissione, la conservazione e l'archiviazione dei documenti attestanti l’ordinazione e l’esecuzione degli acquisti di beni e servizi dovrà essere effettuata in forma elettronica. Per razionalizzare l'utilizzo delle risorse per l'attuazione del programma di edilizia sanitaria gli accordi di programma sottoscritti dalle Regioni, decorsi 30 mesi (in precedenza erano 18) dalla sottoscrizione, si intenderanno risolti, limitatamente alla parte relativa agli interventi per i quali la relativa richiesta di ammissione al finanziamento non risulti presentata al Ministero della salute entro tale periodo temporale, con la conseguente revoca dei corrispondenti impegni di spesa.Viene istituito il registro nazionale delle talassemie e delle emoglobinopatie che punta a migliorare la diagnosi, la prevenzione, la cura e la ricerca su questa patologia. Viene istituito un fondo strutturale da 60 milioni l'anno per agevolare l'accesso alle prestazioni sanitarie a specifiche categorie di soggetti vulnerabili. La definizione di soggetti vulnerabili comprenderà le vulnerabilità sociali, legate al reddito, e anche quelle legate a patologie o a soggetti vulnerabili come i minori. Si punta a far sì che le tariffe massime delle strutture che erogano assistenza ospedaliera per acuti, assistenza ospedaliera di riabilitazione e di lungodegenza post acuzie e di assistenza specialistica ambulatoriale, nonché le tariffe delle prestazioni relative all’assistenza protesica costituiscano riferimento per la valutazione di congruità delle risorse a carico del Ssn, quali principi di coordinamento della finanza pubblica.Inoltre l'obiettivo è quello di rimuovere, nel rispetto dell'equilibrio finanziario del sistema, eventuali provvedimenti normativi tesi a limitare il raggiungimento della piena capacità produttiva degli Irccs.Viene attribuito un contributo economico a decorrere dal 2018 per l'attività di ricerca sul genoma del pancreas alla Fondazione italiana onlus per la ricerca sulle malattie del pancreas.Le società operanti nel settore odontoiatrico versano un contributo pari allo 0,5 per cento del fatturato annuo alla gestione «Quota B» del Fondo di previdenza generale dell'Ente nazionale di previdenza ed assistenza dei medici e degli odontoiatri (Enpam), entro il 30 settembre dell'anno successivo a quello della chiusura dell'esercizio.E infine per garantire una maggiore sicurezza delle trasfusioni a livello nazionale, il Centro nazionale sangue sarà incaricato di verificare e controllare i processi produttivi attinenti le attività trasfusionali .Per le attività al Centro arriveranno un milione e mezzo di euro l'anno a partire dal 2018. E’ definito un contratto a tempo determinato per ricercatori e per le figure professionali di supporto della ricerca della durata di 5 anni rinnovabili per altri 5 una sola volta e successivo possibile passaggio a tempo indeterminato nel servizio sanitario. Nel frattempo sono prorogati i contratti in essere.Per le Regioni virtuose che rispetteranno i lea, si introducono delle agevolazioni contributive.
Per la famiglia . Vengono attivati Servizi di supporto per l’istruzione degli alunni con disabilità o in situazioni di svantaggio. Autorizzata, per il 2018, la spesa di € 75 mln, per l’esercizio delle funzioni relative all'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali (art. 13, co. 3, L. 104/1992) e ai servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione per i medesimi alunni o per quelli in situazione di svantaggio. Sale a 4mila euro, dagli attuali 2mila 800, il reddito che consente di essere considerati figli a carico,detraibilità al 19% degli abbonamenti ai mezzi pubblici, fino a un massimo di 250 euro, e deducibilità dei rimborsi del datore di lavoro sul tragitto casa-lavoro. Detrazione al 22% per gli studenti fuori sede in un comune ad almeno 100 chilometri km dall’università. Bonus bebè anche nel 2018, ma solo per un anno (non più per i primi tre anni di vita del bambino) .l’assegno varia da 960 a 1920 euro l’anno.Resta a 80 euro al mese, oppure a 160 euro per le famiglie più disagiate. Ma nulla viene stanziato per le famiglie delle vittime del dovere come le forze dell’ordine cadute in servizio come invece sono benefici riconosciuti alle vittime del terrorismo .Si sperava che rientrassero nella manovra di bilancio una semplificazione e contemporaneo stanziamento di ulteriori risorse per il Fondo per la conciliazione e la flessibilità legato alla contrattazione di prossimità e l’ accesso ai vaucer baby sitter e anziani per sostenere le madri lavoratrici che, dati istat di fine anno, diminuiscono sempre di più per essere costrette a scegliere tra lavoro di cura e permanenza nel mercato del lavoro.