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L'Italia è sempre più un Paese che non ama le donne Rubriche NUOVA PROFESSIONALITÀ _ IV/4 (2023) ISSN 2704-7245  Innovazioni e Pari opportunità... Read more
La genitorialità condivisa NON è condivisa                Alessandra Servidori   La genitorialità condivisa non è condivisa... Read more
E' arrivato il lavoro autonomo Alessandra Servidori Il disegno di legge s AS 2233b  Misure per la tutela del lavoro autonomo... Read more
Oggi 8 marzo tanti contributi e domani 9 Marzo Audizione in Senato PNRR DA ALESSANDRA   alle amiche di TutteperItalia UN 8 MARZO IMPEGNATISSIMO: tante riflessioni sui ... Read more
BONUS BEBE' NOTIZIA INTERESSANTE - BONUS PER BAMBINI La legge di stabilità 2015 aveva stabilito un... Read more
Consultellum o Italicum la giostra gira guidata dai magistrati Alessandra Servidori - 10 Dicembre 2016 Consultellum o Italicum la giostra gira guidata dai... Read more
IL DECRETONE NON CONVINCE :ecco perchè Alessandra Servidori      I conti  del decreto Rilancio rinominato Ristorno fanno comunque... Read more
4 ° DECRETO Aiuti : novità importanti per i benefit aziendali Alessandra Servidori  Tra le novità del quarto decreto aiuti troviamo il benefit aziendali... Read more
Nuova Professionalità la diversità e il genereITS settembre/ottobre *Alessandra Servidori       Pubblicato oggi 27/ottobre/2021        Rubrica ITS e divari di genere... Read more
NON siamo un popolo di brava gente Alessandra Servidori Non siamo un popolo di brava gente. Il silenzio è il peggior male che si... Read more
Inps,tutte le novità sui sussidi familiari per le convivenze e le unioni civili Inps, tutte le novità sui sussidi familiari per le convivenze e le unioni civili  Alessandra... Read more
Le malattie professionali 26/11/2016 Sabato 26 novembre, il Centro di ricerca sul cancro dell’Istituto Ramazzini ospiterà il... Read more
Le ombrelline:pretesto italiano Alessandra Servidori                                          Pretesto italiano Tre giorni fa a... Read more
La prevenzione,la salute e la sicurezza sul lavoro e anche questione di genere femminile Alessandra Servidori  La prevenzione la salute e la sicurezza sul lavoro è anche una questione... Read more
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Corte dei Conti : ci trasciniamo un Debito pubblico spaventoso Considerazioni a margine del rapporto della Corte dei Conti sulla programmazione dei controlli e... Read more
Donne e violenza:Europa in movimento.Italia Immobile QUI EUROPA Donne e violenza, l’Europa in movimento, l’Italia immobile Autore: Alessandra... Read more
Familiari dei disabili : Germania maestra Alessandra Servidori  Anche per la tutela dei lavoratori e delle lavoratrici che curano la... Read more
Malattie professionali. ecco la guida amichevole Alessandra Servidori    27 settembre 2017 Continua il nostro impegno per le donne egli uomini e... Read more
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Se non timbri giustamente ti licenziano Alessandra Servidori -     13 dicembre 2016 E’ molto interessante e da attenzionare (come dicono... Read more
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Invito per parlare insieme di caregiver-20 febbraio 2018 "UBI SOCIETAS, IBI IUS"- "UBI IUS, IBI SOCIETAS"  LE FONDAMENTA DEI DIRITTI DEI CAREGIVER... Read more
Scuola e disabili : che fare x migliorare Alessandra Servidori formiche.net  Dalla parte della scuola italiana , dei bambini disabili e... Read more
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Indiscrezioni e verità sulla legge di bilancio 2020

Alessandra Servidori      www.ildiariodellavoro.it 22 ottobre 2019   Indiscrezioni e verità sulla legge di Bilancio 2020

Le indiscrezioni sulla legge finanziaria 2020 mandata a Bruxelles e le relative richieste di chiarimento sui numeri e provvedimenti della Ue  ci inducono a riflessioni molto concrete legate al tema dell’occupazione anche avvalendoci di dati Istat , Inps,Itinerari previdenziali, Centro Studi Confindustria, Confartigianato, ecc.Partiamo dalle indiscrezioni : sul taglio delle tasse sul lavoro il Governo aveva  dichiarato che il 2020 sarà l’anno dei lavoratori. Poco o nulla, invece, per i datori di lavoro.Le uniche notizie sono quelle relative all’insieme dei bonus del Piano industria 4.0 : saranno prorogati il super e l’iper ammortamento, così come il bonus formazione, anche per il 2020. Per il resto, si sperava  che la Legge di Bilancio 2020 ponesse  almeno le fondamenta per un piano complessivo di riforma fiscale, che puntasse non solo alla riduzione delle tasse in busta paga, ma anche (e soprattutto) alla riduzione del sempre più elevato costo del lavoro. Ma le risorse sono veramente pochissime e i beneficiari del cd intervento sul cuneo fiscale anche. Rimaniamo ai fatti certi. Il tasso d'occupazione italiano è molto inferiore a quello europeo a causa sostanzialmente dell'occupazione femminile e giovanile, mentre per l'occupazione delle fasce più anziane è centrata la media europea. In particolare, la partecipazione delle donne alle forze di lavoro – vale a dire la somma di chi è occupato e di chi cerca lavoro - è del 48,1% in Italia, contro il 59% della media UE.Il delta occupazionale tra Italia ed Europa in termini di professioni è evidente: nei servizi alle famiglie, nell’industria e in agricoltura e pesca il tasso di occupazione italiano è addirittura più elevato di quello dell’UE a 15 Paesi. Negli ultimi due comparti ciò non sorprende, avendo l’Italia una tradizionale specializzazione produttiva in manifattura e, in misura minore, anche in agricoltura e pesca. La maggiore occupazione nei servizi alle famiglie dipende invece dalla specificità del welfare italiano, che lascia parecchio spazio all’intervento dei familiari nella presa in carico di soggetti anziani, malati o non autosufficienti. I cd caregiver sono rimasti senza riconoscimento e risorse La carenza occupazionale invece rispetto al “modello” UE a 15 Paesi si concentra proprio nei settori della sanità e assistenza sociale (circa 1,4 milioni di occupati in meno) e in misura minore nell’istruzione, nella pubblica amministrazione e nelle attività immobiliari, professionali e noleggio. Mancano cioè in Italia, nonostante le lunghe discussioni sul pubblico impiego, medici, infermieri, assistenti sociali, insegnanti. L'occupazione in Italia rispetto all'Unione Europea, e in particolare rispetto alle economie più forti, è maschile, anziana e poco qualificata.  Guardando i dati del 2018 e quelli del 1° semestre 2019 innanzitutto i dati congiunturali sull'occupazione (  destagionalizzati ,ossia depurati delle fluttuazioni attribuibili alla componente stagionale)  il numero degli occupati è sceso dello 0,2% e quello dei disoccupati è aumentato del 3,3%. Quest'ultimo valore risente della diminuzione del numero degli inattivi: c'è più gente che cerca lavoro e aumenta ovviamente anche il numero di chi non lo trova.  E il saldo assunzioni/cessazioni è negativo . I dati dell'Osservatorio INPS  2019 (che prendono in considerazione i flussi e non di stock) confermano insieme ai dati  di stock Istat  che i nuovi contratti a tempo indeterminato  sono trasformazioni di tempi determinati. In termini assoluti  gli occupati calano : da un lato, un aumento sensibile degli autonomi ( sarebbe interessante capire quanti dipendenti son passati alla Partita IVA per beneficiare, unitamente all'azienda, della tassazione più vantaggiosa) pari a 30.000 unità e, dall’altro, un forte calo tra i dipendenti, e il calo è dovuto principalmente alla diminuzione dei contratti stabili  e dunque  se aumento vi è stato- come continua a dire il governo-  era da imputare essenzialmente alla trasformazione di contratti a tempo determinato, realizzati come consuetudine in gennaio dalle aziende per ragioni principalmente amministrative (utilizzo degli incentivi, ecc.). Svuotato il serbatoio delle trasformazioni sarebbe finito ed esaurito “l'effetto doping”: cadono i contratti a tempo indeterminato (quelli in essere, non le nuove assunzioni,  ragione per quale si indovina un saldo assunzioni/cessazioni molto negativo) e pure quelli a termine.. Il Decreto Dignità si dimostra dunque ancora una volta del tutto ininfluente rispetto alle dinamiche occupazionali. In buona sostanza le statistiche lette tendenzialmente e storicamente  confermano una dinamica di sostenuta crescita occupazionale fino a maggio 2018 e, a seguire, una sensibile contrazione. Le incentivazioni fiscali e contributive hanno permesso di spostare quote anche significative di occupati a termine verso l’occupazione stabile (come già nel 2015-2016 con il Jobs Act fino al primo semestre 2019) e poi l'occupazione nel suo complesso tende a diminuire in relazione alla congiuntura economica. In assenza di significative inversioni di tendenza inevitabile  che, esaurita la spinta alla stabilizzazione dei contratti a termine, le imprese  sono e saranno molto caute sulle assunzioni e, viste le difficoltà ad assumere a termine, preferiscono  guadagnare elasticità usando alternativamente i pedali dello straordinario e della cassa integrazione. I dati sulla CIG confermano questa situazione , aumentano  le domande di CIG Ordinaria e soprattutto del 180% quelle di CIG Straordinaria. Al netto di variazioni congiunturali, sul 2019 non si può allora che prevedere un calo dell'occupazione complessiva a causa di una progressiva stabilizzazione dell'occupazione stabile e del calo di quella a termine. In particolare, è prevedibile una diminuzione delle ore lavorate a fronte di un corrispondente aumento della Cassa Integrazione. A ciò si aggiungerà inevitabilmente l'impatto del pensionamento anticipato provocato da “Quota 100” e dagli altri strumenti esistenti Del resto,  gli  studi di Confindustria su PIL 2019 (uguale zero) confermano che ben difficilmente per quel po’ che ci rimane del 2019  potranno esserci novità in grado di determinare un'inversione di tendenza nel mercato del lavoro.E la Legge finanziaria o cd di bilancio non aiuta.

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