Previous Next
TUTTEPERITALIA LE NOSTRE 10 PRIORITA'                                                                         TUTTEPERITALIA           ... Read more
Le signore dell’economia e la tv dell’informazione che non le chiama Alessandra Servidori                        A proposito di democrazia... Read more
Avvenire Cattolici orgogliosi e vivacemente in pista!  ALESSANDRA SERVIDORI                   AVVENIRE Febbraio 2019   La premessa è che condivido la... Read more
CARO RENZI 8 MARZO NON FIORI MA OPERE DI BENE Alessandra Servidori .   8 MARZO :D come DEF . Sempre femmina è ma è la nota di aggiornamento (... Read more
Il Diario e ddl ZAN https://www.ildiariodellavoro.it/considerazioni-sul-ddl-zan-in-punta-di-diritto-internazionale-e-naz... Read more
I giovani ci salveranno dai nuovi barbari QUI EUROPA: i giovani salveranno l’Europa dai "nuovi... Read more
L'Agenda della Presidenza croata per il semestre ue QUI EUROPA www.ildiariodellavoro.it L’agenda della presidenza croata per il semestre... Read more
E pensare che si dicono ancora democratici Comunque l’arroganza e l’ignoranza dell’attuale  spezzatino PD sta portando il nostro BELPAESE... Read more
Donne e giustizia :la Corte Ue condanna l'Italia Alessandra Servidori         www.ildiariodellavoro.it La Corte  Ue dei diritti forse ci salverà... Read more
Social vigliaccamente predatori Alessandra Servidori Considerazioni lucide  sull’era del social e buone vacanze, senza.  Trovo... Read more
Fondi Ue bilancio 2021 :passi avanti per la questione femminile Alessandra Servidori  Linee guida per il bilancio 2021  dei Fondi  Europei      12 Febbraio... Read more
IL LAVORO DEI SOGNI DEI GIOVANI   Alessandra Servidori MONDO StartMagazine Il lavoro dei sogni dei giovani. Il post di... Read more
Nella ue la parità di genere è ancora una chimera QUI EUROPA  www.ildiariodellavoro.it  Nell’Ue la parita di genere e’ ancora una... Read more
INTELLIGENZA ARTIFICIALE : RISCHI E OPPORTUNITA' INTELLIGENZA ARTIFICIALE : RISCHI MA SOPRATUTTO OPPORTUNITA'... Read more
Coraggio : sosteniamo i valori e le idee libere e forti https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/un-patriottismo-inclusivo-italiano-e-anche-europeo La... Read more
Disabilità : scuola e lavoro.Proposte concrete Alessandra Servidori  DISABILITA’ : scuola e lavoro. Proposte concrete. 3 Dicembre 2015  Come... Read more
Ripristinare i vaucer si può si deve startmag RIPRISTINARE I VAUCER SI PUO' SI DEVE  L’intervento di Alessandra Servidori, docente di... Read more
Più Europa anche per la sicurezza sul lavoro Alessandra Servidori   Più Europa anche per la sicurezza sul lavoro : noi collaboriamo ? Dalla... Read more
Inps,tutte le novità sui sussidi familiari per le convivenze e le unioni civili Inps, tutte le novità sui sussidi familiari per le convivenze e le unioni civili  Alessandra... Read more
Salvini e la vergogna che non conosce Salvini  e la vergogna che non conosce  Qualcuno in questi giorni mi ha chiesto se mi fidavo di... Read more
EUROUFOUND : nella UE a 24 fondamentale la comparazione sui temi del lavoro Alessandra Servidori  In Italia , è caduto purtroppo nell’oblio  il sistema di comparazione tra... Read more
Familiari dei disabili : Germania maestra Alessandra Servidori  Anche per la tutela dei lavoratori e delle lavoratrici che curano la... Read more
GUIDA AMICHEVOLE PER CAREGIVER  WORD CANCER DAY- TUTTEPERITALIA-NoituttiperBologna- UNIMORE- ORDINE DEI-MEDICI-BOLOGNA-      ... Read more
ROMA e BOLOGNA cambiamo passo Abitare a Bologna, una volta, significava stare in un posto davvero all’avanguardia, significava... Read more
Donne e lavoro, la parità è lontana 14 - 10 - 2015     Alessandra Servidori Siamo seri: pensiamo all’occupazione femminile che è e... Read more
Dalla parte di GIOVANNI TRIA   ALESSANDRA SERVIDORI   Dalla parte di TRIA    7 luglio 2018   Di Giovanni Tria e del... Read more
Ancora sulle unioni civili : le frequentazioni, l'arroganza,le spinte, ...la pornografia Alessandra Servidori Ancora sulle unioni civili : le frequentazioni ,le spinte, l’arroganza e... Read more
6 Marzo 2020 Bologna Cappella Farnese Dalla parte delle donne e de l lavoro TUTTEPERITALIA    \n Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E'... Read more
Molestie sul lavoro Audizione Senato Commissione femminicidio  Alessandra Servidori Audizione Commissione Femminicidio Senato 20 Gennaio 2021 Ringrazio la... Read more
OCSE : ci boccia sulle politiche attive  L'approfondimento di Alessandra Servidori       www.strartmagazine.com  9 luglio... Read more
Non siamo rassegnati e rassegnate a tenerci i demolitori al governo Alessandra Servidori                                                \n Questo indirizzo... Read more
Ma che mondo Ikea è dove si licenzia la madre di un disabile? Al responsabile risorse umane IKEA Corsico MILANO   \n Questo indirizzo email è protetto... Read more
GENDER GAP PAY Alessandra Servidori – DIFFERENZE RETRIBUTIVE-NON C’E’ niente da festeggiare Pare che in... Read more
Il benessere integrale degli anziani non autosufficienti è al centro della nostra attenzione ?                           Alessandra Servidori Quali orizzonti per il settore socio-sanitario... Read more
ONORE A MARCO BIAGI ORA E SEMPRE Alessandra Servidori  ONORE A MARCO BIAGI OGGI E SEMPRE   Se Marco Biagi avesse avuto la scorta... Read more
chi aiuta le donne a mettere al mondo figli e continuare a lavorare? Alessandra Servidori – 9 gennaio 2018    Chi aiuta le donne a mettere al mondo figli e a poter... Read more
19 Aprile 2016 : Senato.Noi tuttiperRoma contro il cancro RASSEGNA STAMPA -GIORNATA DI STUDIO UNA ROAD MAP CONTRO IL CANCRO: INSIEME LA STRADA È MENO... Read more
IA ..... adesso e quello che verrà Alessandra Servidori    AI…….....  L’Intelligenza Artificiale e il mio sentire  femminile di... Read more
RAGGI,APPENDINO,BERGONZONi contro le cd quote rosa.Un controsenso Alessandra Servidori  RAGGI,APPENDINO,BERGONZONi contro le cd "quote rosa" 29 settembre... Read more
Corte dei Conti : ci trasciniamo un Debito pubblico spaventoso Considerazioni a margine del rapporto della Corte dei Conti sulla programmazione dei controlli e... Read more
Alle italiane e italiani sotto l'ombrellone Agli italiani e alle italiane sotto l’ombrellone . ALESSANDRA SERVIDORI 7 luglio 2019 Comincio... Read more
NEET : Start Mag Quanto è grave la situazione nostrana Alessandra Servidori      START MAG 30 Giugno 2019 Ma come i sindacati lo scoprono oggi che c'è... Read more
PNRR :Mezzogiorno diamoci una mossa Alessandra Servidori     PNRR e Mezzogiorno : facciamo il punto  e …. diamoci una... Read more
4 febbraio 2022 Noi contro il Cancro ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE DEL LAVORO (ILO) “ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE A SOSTANZE CHIMICHE... Read more
MALINCONICO AUTUNNO Alessandra Servidori E’ un autunno struggente con giornate  e colori straordinariamente caldi e... Read more
Lasciate lavorare Mattarella Alessandra Servidori             Lasciate lavorare il Presidente Mattarella  Il Presidente... Read more

Dalla parte delle donne (e non solo) e del lavoro

Ecco oggi ci occupiamo, dopo averlo studiato a fondo, del Testo  delega  licenziato al Senato che sta arrivando alla Camera il così detto  JOBS ACT Poletti/Renzi  .Ci siamo fatte una opinione libera da condizionamenti politici, lucida,  autorevolmente perplessa. E abbiamo fatto bene ad aspettare perché alla luce dei dati Istat attuariali  proprio oggi pubblicati che fanno il paio con i dati Eurostat, il lavoro sommerso o lavoro nero è il vero peccato mortale dell’economia italiana che non si muove. Così succede che mentre vediamo i nuovi giovani angeli del fango sbadilare nelle zone alluvionate ,il vero problema è  l’inattività sia dei nostri giovani disoccupati che sono oltre il 43%  e solo il 16 % hanno una occupazione ,sia delle donne  che  da dieci anni ( dal 1997 )  è  solo il 47%  : una su due non lavora e se lavora è in nero, in mezzogiorno poi solo una su quattro. Dunque la maggioranza degli e delle italiane in età da lavoro  non ha un lavoro e non lo cerca, mentre  come succede in Germania sono aumentati i lavoratori ultracinquantenni che rimangono al lavoro .

Il testo delega  si presta nella sua formulazione emendata e lasca a varie interpretazioni per cui il dubbio è che si sia preso tempo per non scontrarsi nel merito di una vera riforma del lavoro e alla Camera si darà una risposta a questo dubbio dopo una battaglia furibonda che ci aspettiamo : sarà un testo che potrà avere un senso liberale ( se non toccato !) o un testo modificato dalla sinistra pd capeggiata dal cgiellino Damiano e dunque più rigido del testo arrivato al  Senato e modificato nottetempo? Renzi parlando oggi all’Assemblea degli imprenditori ha detto che saranno stanziati 30 miliardi di aiuti alle imprese anche attraverso la legge di stabilità, ma cercando di non tornare sulla rissa dell’articolo 18 ha confermato che proprio questo conflitto politico e simbolico  avrà un ruolo determinante ed economico sugli imprenditori per portarli a reinvestire. Vero è  che a parte la questione reintegro e licenziamento le novità vere sono la possibilità di demansionamento,la razionalizzazione delle procedure per le politiche attive nella Agenzia nazionale legata soprattutto ad una governance centralizzata degli ammortizzatori sociali che saranno non solo e non più una tutela protettiva  di chi perde il lavoro ma un incentivo a reimpiegarsi. C’è poi una ambiguità nella formulazione del contratto a tempo indeterminato definito “privilegiato” superando la definizione precedente che era” prevalente” ma sappiamo bene e con certezza che il 70% dei contratti sono a termine e il vero problema è nella rigidità dei contenuti contrattuali che rimane purtroppo marmorea così come rigida è l’organizzazione del lavoro , contrariamente ad ogni schema anglosassone che invece ha reso flessibile soprattutto la produttività in azienda tramite una modulazione degli orari ,dei turni, delle mansioni delle performance retributive. L’art 18 è un Muro di Berlino  di una guerra interna al pd : Renzi sa bene che se interviene direttamente con un decreto sul totem sarebbe  un  superamento del principio di delega e non lo farà. Invece l’ ambiguità che ancora traccheggia è relativa alla questione del licenziamento. Infatti  è previsto solo per i nuovi contratti  nei casi di licenziamento economico non più la reintegra ma un indennizzo crescente proporzionato all’anzianità di servizio; poi  nei casi di licenziamento disciplinare la tutela sarebbe o economica o reale (reintegra) secondo la tipizzazione che dovrebbe essere contenuta nei decreti attuativi; nei casi di licenziamento discriminatorio la tutela è solo reale, intonsa come ora e in armonia  con le normativa internazionali e la Costituzione. Ci attardiamo invece e volentieri sull’ultimo capitolo del Maxi emendamento che seppure così circoscritto l’obiettivo politico-legislativo della Delega, appare molto positiva la volontà concreta di far aumentare l’occupazione femminile prevedendo per prima cosa l’estensione della tutela economica della maternità a tutte le lavoratrici, anche parasubordinate. Così prende corpo e sostanza l’universalizzazione della tutela della maternità, che rimedia una fattuale disparità di trattamento giuridico, agganciando la tutela all’evento maternità in sé, a prescindere dal tipo di contratto di lavoro. Ricordiamo che la soluzione estensiva è già stata anticipata dalla giurisprudenza di merito: una recente pronuncia del Trib. Bergamo (dicembre 2013) ha riconosciuto l’applicazione del principio di automaticità delle prestazioni previdenziali anche ai lavoratori parasubordinati: principio in forza del quale non si perde la prestazione previdenziale (la tutela economica della maternità) anche in difetto di contribuzione da parte del Committente L’estensione della tutela della maternità, viene prevista dalla Delega  in termini di  gradualismo  che dovranno  essere chiariti, perché si tratta di una questione delicata, che impatta sul principio di uguaglianza formale di situazioni analoghe davanti alla legge. Nella medesima prospettiva di incentivo all’occupazione femminile (anche delle lavoratrici autonome) va considerata anche l’introduzione del c.d. tax credit (a favore di donne con figli minori o non autosufficienti e con redditi bassi). Il tutto dovrebbe <<armonizzarsi>> con il regime delle detrazioni fiscali per il coniuge a carico. Dovremo capire se si tratterrà  di armonizzazione o di di “sostituzione” rispetto alla detrazione fiscale, che verrebbe <<abolita>>. Se così è, l’incentivazione è a somma zero. Sulla questione degli effetti sull’occupazione degli incentivi fiscali si apre una autostrada di dubbi. Ottima previsione invece legata alla promozione dell’occupazione femminile ,la proposta  di favorire l’integrazione pubblico-privata dell’offerta di servizi per l’infanzia, specie quelli offerti dalle aziende (con l’aggiunta dei fondi ed enti bilaterali). Si tratta di forme di welfare aziendale che andrebbero opportunamente agevolate, ma il testo  non chiarisce come realizzare l’integrazione e come favorire l’<<utilizzo ottimale>> di tali servizi. La nuova disciplina deve  essere coordinata con la l. n. 92/12 che ha già previsto la corresponsione di voucher per l’accesso alla rete pubblica (e privata accreditata) dei servizi per l’infanzia e non solo ma anche per le persone anziane. Più che convinte  siamo sulla proposta della promozione di accordi collettivi finalizzati alla flessibilità oraria, all’impiego dei premi di produttività per sostenere la conciliazione vita-lavoro, meno invece il ricorso al telelavoro. L’Ufficio della Consigliera nazionale ha raccolto tutti gli accordi aziendali figli di queste tipologie e può essere  l’occasione per una vera apertura, non solo alle migliori prassi collettive, ma ai sistemi di welfare aziendale che possono avere anche un carattere unilaterale, cioè essere progettati e attuati direttamente dal datore di lavoro, senza mediazione collettiva. Anziché pensare ad un’incentivazione fiscale della “singola” assunzione, potrebbe forse avere miglior successo una politica di razionalizzazione e di sgravi fiscali per le imprese che investono nella conciliazione e nei programmi di welfare aziendale o comunque incentivare il budget degli sgravi fiscali per la produttività anche se il Sblocca Italia ha requisito 104 milioni del 2012 NON usati, così come 12 milioni x la voce giovani e donne ( sono andati ai cassa integrati ed esodati). Francamente vedendo le anticipazioni della legge di stabilità si parla proprio invece di taglio alle risorse per questo intervento : la qualcosa ovviamente nutre i dubbi e contraddizioni. Noi siamo convinte che  il criterio della Delega che riguarda l’integrazione pubblico-privata dei servizi all’infanzia forniti dalle imprese sia assolutamente positivo, così anche per i servizi per gli anziani .Altro legittimo dubbio è la fattualità delle ferie solidali e del tfr per obiettivi costi  e gestione di entrambe le fattispecie e soprattutto per il danno recato alle aziende. Mi piace poi concludere l’analisi con la questione risorse: non è complementare la questione. Anzi è fondamentale  : infatti l’incognita dei costi è spaventosamente concreta. Tutta la Delega  dev’essere attuata senza oneri per la spesa pubblica e la Relazione illustrativa si conclude con la frase ottimistica: <<tutte le deleghe possono essere attuate ad invarianza di spesa>>. Ma a meno di una magia ….. Infatti la Delega contiene un avvertimento: <<poiché dai criteri di delega non risultano evidenti economie per la finanza pubblica, l’eventuale attuazione dei principi di delega con effetti onerosi non potrà che avvenire successivamente all’attuazione degli altri criteri di delega da cui derivino effetti finanziari positivi, in grado di compensare l’onerosità dei primi>>. Dunque, se l’attuazione della parte sull’occupazione femminile  comporta nuovi oneri finanziari, occorre preventivamente compensare con un’economia di spesa sull’attuazione degli altri principi della Delega. Allora, pare evidente che guardare alle potenzialità della contrattazione collettiva e del welfare aziendale non sia solo la via preferibile, ma probabilmente l’unica via “realistica” per attuare un Mercato del Lavoro a misura della conciliazione vita-lavoro, a misura delle donne e degli uomini.

 

ALESSANDRA SERVIDORI 

Copyright © 2013 www.tutteperitalia.it. Tutti i diritti riservati.