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Sostegno ai familiari dei disabili Alessandra Servidori Vaccinazione obbligatoria per il personale di nidi   e sostegno ai... Read more
JOBS ACT :ultimo atto e attenzione ai tranelli Alessandra Servidori Poletti Giuliano  ha semichiuso il cerchio del JOBS ACT che adesso con gli... Read more
Competenze per le PMI : la grande sfida digitalizzazione QUI EUROPA Competenze per le PMI, la grande sfida della digitalizzazione                       ... Read more
La baldanza perpetrata La baldanza perpetrata   www.ildiariodellavoro.it   13 dicembre 2020  Inossidabile e molesta è... Read more
Cargivers : attenzione per non essere scippati del Fondo Alessandra Servidori Cargivers atto secondo in confusione :  chiarimenti e suggerimenti per non... Read more
GIOVANNA MARTELLI chi è costei? ALESSANDRA SERVIDORI                  30 novembre 2015 Giovanna Martelli, renziana della prima... Read more
Dalla parte dei bambini Alessandra Servidori In questi giorni più volte sono apparse sui giornali notizie importanti che... Read more
E per fortuna che Francesco ha incontrato Cirillo a Cuba . Alessandra Servidori   E per fortuna che Francesco ha incontrato Cirillo a Cuba . 15 febbraio... Read more
Rappresentazione avvilente del teatrino politico italiano tra urla e schiamazzi Alessandra Servidori Va in scena una rappresentazione avvilente del teatrino politico italiano... Read more
Fondi Ue bilancio 2021 :passi avanti per la questione femminile Alessandra Servidori  Linee guida per il bilancio 2021  dei Fondi  Europei      12 Febbraio... Read more
OSTAGGI troppo silenziosi delle nevrosi gender Sono giorni e giorni che siamo ostaggio di provvedimenti e discussioni sul gender (genericamente... Read more
1 ottobre PAPA FRANCESCO a BOLOGNA: il lavoro prima di tutto 1 ottobre Papa Francesco  a Bologna : il lavoro prima di tutto e per tutti  Alessandra... Read more
A motore diesel verso le elezioni Qualche giorno fa sui giornali tedeschi è uscito un furioso attacco ad Anghela Merkel accusata di... Read more
Donne e elezioni i passi indietro trasversali contro la democrazia rappresentativa. Alessandra Servidori  Donne e elezioni  i passi indietro trasversali  contro la democrazia... Read more
Reddito di cittadinanza-di inclusione e salario minimo :un sandwuick indigeribile WELFARE E LAVORO             www.ildiariodellavoro.it  Il Reddito di cittadinanza: dopo il... Read more
GENERE Donna Smart Working a tutto tondo https://www.generedonna.it/smart-working-a-tutto-tondo/ Smart Working a tutto... Read more
Niente parità di genere nei consigli metropolitani Alessandra Servidori                   Donne e governo metropolitano : una presenza... Read more
Se non timbri giustamente ti licenziano Alessandra Servidori -     13 dicembre 2016 E’ molto interessante e da attenzionare (come dicono... Read more
MATILDE DAMELE ARTE è DONNA  Matilde Damele ‘Esili’ di Matilde Damele                          ... Read more
CARO RENZI 8 MARZO NON FIORI MA OPERE DI BENE Alessandra Servidori .   8 MARZO :D come DEF . Sempre femmina è ma è la nota di aggiornamento (... Read more
UE e Spesa sociale+Giovani e ITC Alessandra Servidori      UE e spesa sociale                                       formiche.net... Read more
BANCHE e dintorni :la storia vera della truffa di Stato Alessandra Servidori – LA storia vera della TRUFFA di STATO La vicenda del “salvataggio delle 4... Read more
Vi racconto la vera storia di Stefano Parisi Vi racconto la vera sfida di Stefano Parisi           formiche.com di Alessandra Servidori... Read more
Per partecipare bisogna avere informazioni Alessandra Servidori  componente del Comitato di Indirizzo del Fondo per la povertà educativa... Read more
RECOVERY FUND :LE BIZZE DEI PREPOTENTI https://www.startmag.it/blog/tutti-i-subbugli-sul-recovery-fund-le-bizze-dei-prepotenti/  Alessandr... Read more
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E adesso : riflessioni su cosa dobbiamo fare adesso in EUROPA Alessandra Servidori   - https://www.startmag.it/blog/come-cambiera-leuropa/    27 MAGGIO 2019 “... Read more
Politiche attive l'avvio solo cambiando il reddito di cittadinanza                     Alessandra Servidori  ... Read more
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6 Marzo 2020 Bologna Cappella Farnese Dalla parte delle donne e de l lavoro TUTTEPERITALIA    \n Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E'... Read more
SALARI DISEGUALI TRA DONNE E UOMINI ITALIANI e tra NORD e SUD Alessandra Servidori        salari diseguali tra italiani e italiane e tra nord e sud Il welfare... Read more
IA ..... adesso e quello che verrà Alessandra Servidori    AI…….....  L’Intelligenza Artificiale e il mio sentire  femminile di... Read more
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Alle italiane e italiani sotto l'ombrellone Agli italiani e alle italiane sotto l’ombrellone . ALESSANDRA SERVIDORI 7 luglio 2019 Comincio... Read more
Qui Europa :Blog Il diario del lavoro    Alessandra Servidori  22 Giugno il Diario del lavoro  Qui Europa: nuove iniziative... Read more
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Perché la morte con prepotenza delle tante donne private del diritto alla vita non sia vana. Alessandra Servidori             \n Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E'... Read more
Un buon anno non si nega a nessuno ma il 2018 si è chiuso con una manovra da delirio Alessandra Servidori Né rigore né crescita. Il governo giallo verde ha perso la scommessa contro... Read more
Battere il cancro al seno : una priorità della Ue   Alessandra Servidori  ILDIARIODELLAVORO        27 ottobre 2020  Il parlamento europeo per... Read more
CONTRAZZIONE DI PROSSIMITA':GRANDE OPPORTUNITA' PARI Alessandra Servidori 15 OTTOBRE 2015 Sulla contrattazione di prossimità ci giochiamo lo sviluppo... Read more
CIRINNA' si calmi ! 10 agosto 2015 Alessandra Servidori  Tutti vogliono una buona legge sui diritti  e le unioni civili :  Cirinnà... Read more

COVID UE : medicinali assicurati a tutti gli Stati

https://formiche.net/2020/06/parlamento-commissione-covid-stati-membri/ 10 giugno 2020-06-10

Alessandra Servidori

Il Parlamento il Consiglio e la Commissione hanno deliberato una risoluzione sulla  questione estremamente sensibile della carenza di medicinali, e la crisi sanitaria della Covid-19,poichè con l'aumento improvviso e amplificato della domanda globale, si è accentuato il fenomeno ricorrente di carenza di medicinali e di attrezzature mediche in Europa, una situazione ben nota agli operatori sanitari e ad alcuni pazienti che convivono con questa minaccia per la loro salute. Le carenze di scorte e le tensioni nell'approvvigionamento riguardano principalmente i prodotti chimici poco costosi e semplici da produrre e i medicinali "maturi". Tali fenomeni sono aumentati di 20 volte tra il 2000 e il 2018, e di 12 volte dal 2008, il che comporta un indebolimento dei sistemi sanitari degli Stati membri e rischi considerevoli per la sicurezza dei pazienti. Le carenze riguardano in particolare i medicinali antitumorali, gli antibiotici, i vaccini, gli anestetici, i trattamenti per l'ipertensione, le malattie cardiache e le malattie del sistema nervoso.Tra questi medicinali, gli antitumorali (chemioterapia), gli antinfettivi (vaccini) e i medicinali per il sistema nervoso (antiepilettici, medicinali antiparkinson) rappresentano da soli oltre la metà di quelli per cui si registrano carenze. La crisi sanitaria della Covid-19 ha inoltre messo in luce una dipendenza sempre maggiore dell'Unione europea da paesi terzi, segnatamente Cina e India. Se da un lato le cause di queste carenze sono molteplici (difficoltà di produzione o problemi che incidono sulla qualità dei medicinali, domanda imprevista dovuta a improvvise epidemie virali o catastrofi naturali, problemi nelle catene di approvvigionamento ecc.), la delocalizzazione della produzione di sostanze attive ma anche di prodotti finiti ha notevolmente indebolito la sovranità degli Stati membri. Secondo l'Agenzia europea per i medicinali, il 40 % dei medicinali finiti commercializzati nell'UE proviene da paesi terzi e l'80 % dei principi attivi dei medicinali è fabbricato in Cina e in India, dal momento che il ricorso massiccio a subappaltatori in Asia per la produzione delle materie prime rappresenta l'unico modo di realizzare risparmi in considerazione del costo del lavoro inferiore e della presenza di norme ambientali meno rigorose. La compressione dei prezzi e la massificazione della domanda si sono tradotte in una concentrazione dell'offerta, sicché per molte molecole oggi esistono solo due o tre fornitori in Asia e qualsiasi contingenza produttiva porta a interruzioni della fornitura se nessun sito è in grado di subentrare. La sanità pubblica è divenuta un'arma geostrategica che può mettere in ginocchio un continente. La nostra perdita di sovranità si è manifestata con l'attuale pandemia. Sebbene l'assistenza sanitaria sia di competenza dei singoli Stati membri, spetta all'Unione europea, a norma dell'articolo 168 TFUE, coordinare e completare l'azione nazionale, adoperarsi per garantire ai cittadini europei servizi sanitari di qualità, proteggerli dalle minacce per la salute, rafforzare la vigilanza nonché la preparazione alle epidemie e al bioterrorismo migliorando altresì la capacità di reagire alle nuove sfide per la salute come ad esempio i cambiamenti climatici. Sono necessarie una maggiore cooperazione e consultazione per migliorare l'efficacia e la  capacità di risposta di cui i cittadini europei hanno bisogno. Tale cooperazione si è concretizzata al culmine dell'epidemia, in particolare con il trasferimento di pazienti tra Stati membri in un momento in cui alcune capacità ospedaliere raggiungevano la saturazione. Deve ora essere strutturata e sostenuta, e la lotta contro le carenze deve fungere da catalizzatore La risposta europea alla carenza di medicinali deve basarsi su tre pilastri: recuperare la propria sovranità in ambito sanitario garantendo l'approvvigionamento, rafforzare l'azione europea per coordinare e completare in modo più efficace le politiche sanitarie degli Stati membri e rafforzare la cooperazione tra questi. Recuperare la sovranità sanitaria nel quadro di un'integrazione europea rafforzata. Ciò presuppone in primo luogo la rilocalizzazione all'interno dell'Unione europea della produzione di principi attivi e prodotti finiti per farmaci di interesse sanitario e strategico, per i quali un'interruzione nella fornitura comporta un rischio vitale e immediato per i pazienti affetti da una patologia grave, in assenza di alternative terapeutiche raccomandate dalle autorità. A tal fine, sarebbe opportuno adottare misure forti: · favorire le attività di rilocalizzazione e autorizzare gli aiuti di Stato (incentivi fiscali e finanziari) per incoraggiare l'industria a mantenere la produzione in Europa, dalla fabbricazione della molecola al confezionamento e alla distribuzione, e provvedere a una mappatura dei potenziali siti di produzione in seno all'Unione; · rendere la sicurezza dell'approvvigionamento un criterio prioritario nelle gare d'appalto, con la Commissione che raccomanda agli Stati membri il miglior offerente; · creare uno o più stabilimenti farmaceutici europei senza scopo di lucro, che siano in grado di produrre determinati medicinali di interesse sanitario e strategico in situazione di criticità (fragilità della filiera produttiva con una sola linea di produzione o con un ingrediente particolarmente difficile da ottenere) o non più redditizi per le aziende farmaceutiche; · rendere il nostro continente all'avanguardia nell'innovazione dei trattamenti del futuro. I programmi di ricerca europei sono tra i migliori al mondo e devono poter contare su un maggiore sostegno da parte dell'Unione europea, sia dal punto di vista finanziario che in termini di coordinamento, condivisione dei risultati e fornitura di informazioni essenziali. I programmi europei di ricerca sui trattamenti e i vaccini contro la Covid-19 sono l'esempio di ciò che l'Unione europea dovrà fare in futuro: svolgere un maggior numero di ricerche congiunte, coprendo una gamma più ampia di settori. L'Unione europea dispone degli strumenti, delle infrastrutture e dei ricercatori per essere il continente leader nella ricerca medica e nelle innovazioni in materia di trattamenti e dispositivi medici. Diversificando le nostre risorse, riapprendendo a produrre principi attivi nell'Unione Europea e investendo massicciamente in ricerca e innovazione, bioeconomia e biotecnologia, sarà possibile sviluppare e produrre medicinali per il futuro. Rafforzare l'azione europea per coordinare e completare in modo più efficace le politiche sanitarie degli Stati membri · Prevenendo le tensioni e le crisi sanitarie con l'istituzione di una riserva strategica europea di medicinali di interesse sanitario e strategico, sul modello del meccanismo rescEU introdotto dalla Commissione europea. L'obiettivo è quello di sviluppare una serie di strategie sanitarie a livello europeo, con un paniere comune di medicinali e vaccini prioritari e prezzi armonizzati. Tale riserva consentirà agli Stati membri di far fronte ad eventuali tensioni nelle catene di approvvigionamento. · Facendo un uso più sistematico di una politica di acquisti comuni al fine di ridurre i costi di determinati medicinali e attrezzature. È più facile negoziare con i fornitori quando si rappresentano 446 milioni di persone. · Assicurando una maggiore trasparenza nella catena di distribuzione con l'introduzione una gestione centralizzata, garantendo maggiore trasparenza da parte di tutti gli attori del settore, rendendo le aziende farmaceutiche, i produttori delle sostanze di base e i distributori più responsabili, a fianco delle autorità di gestione e di marketing. Le conseguenze in termini di sanità pubblica legittimano le particolari esigenze delle autorità pubbliche, in particolare per quanto riguarda le scorte di medicinali cosiddetti "strategici", dato che le aziende farmaceutiche di solito lavorano sulla base di un sistema "just in time". Rafforzare la cooperazione tra gli Stati membri · Gestendo in tempo reale le scorte di medicinali disponibili in ciascuno Stato membro ed evitando la costituzione di scorte eccessive. Il commissario per la Salute dovrebbe essere in grado di dirigere una "task force", in collaborazione con l'Agenzia europea per i medicinali, le agenzie nazionali e l'industria, al fine di anticipare le tensioni sulle scorte e di regolamentare, all'interno del mercato unico, la circolazione dei medicinali in base alle esigenze di ogni Stato membro. Questa forma di solidarietà e di coordinamento europeo deve ora diventare realtà. · Semplificando la legislazione e introducendo, nel contesto della crisi, una flessibilità delle misure normative per limitare le carenze e facilitare la circolazione dei medicinali tra gli Stati membri, ad esempio l'accettazione di diversi formati di imballaggio, la procedura di riutilizzo volta a consentire ai titolari di un'autorizzazione all'immissione in commercio di ottenere l'approvazione in un altro Stato membro, il prolungamento dei termini di decadenza, l'utilizzo di medicinali veterinari, l'autorizzazione di un certo coordinamento tra le aziende senza timore di intese anticoncorrenziali, ecc. · Introducendo strumenti digitali e innovativi che consentano la condivisione delle informazioni sulle carenze di medicinali e di attrezzature mediche negli Stati membri. L'elaborazione di una vera strategia per il settore farmaceutico e industriale deve consentire all'Unione europea di recuperare la propria sovranità in ambito sanitario, investire nella ricerca avanzata per essere il continente dell'innovazione e dell'eccellenza in ambito sanitario.  Indicazioni preziose per la programmazione del rafforzamento della rete sanitaria italiana.

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