BOSCHI e Pari Opportunità
Alessandra Servidori
E ora il /la Ministra per le Pari opportunità -http://formiche.net/2016/05/12/consigli-non-richiesti-maria-elena-boschi-pari-opportunita/
Mentre ci stavamo chiedendo che fine hanno fatto le politiche di Pari opportunità dopo che la sua fedelissima deputata aveva lasciato l’incarico a Palazzi Chigi,Matteo Renzi ha dato la delega alle Pari opportunità alla Ministra Boschi . Nell’augurare garbatamente alla Ministra un buon lavoro , diamo alcuni consigli non richiesti per non perdere altro tempo prezioso posto che nella frenesia di unioni civili messe in fiducia, le politiche di Pari opportunità tutte dirottate sui gay che occupano l’altro Ufficio per le Pari Opportunità di generi (UNAR), anche con cospicui finanziamenti, ci auguriamo che Boschi metta un po’ di ordine. Le signore Ministre sono state darwinamente eliminate e sottodimensionate. Al Ministero degli Esteri dopo Mogherini ci è andato un signore, alla Famiglia un altro signore , all’Economia dopo Guidi un altro ragazzone transumato dall’Europa, alle Politiche Regionali dopo la sfortunata Lanzetta, un altro signore. Più o meno esperti e uomini. I vari organismi di Pari opportunità dopo una stagione di iniziative e di alleanze soprattutto interdisciplinari per gestire le sempre più corrose risorse che dal 2008 in poi sono state tagliate dall’emergenza economica, non si fanno funzionare. E neanche a dirlo non solo con poca spesa ma anche come scelta politica di azzeramento , li hanno bloccati. Chissà come funzionerà quella cabina di regia che il ministero del lavoro doveva mettere in piedi per usare quei 40 milioni ( il 10% delle risorse previste dal DLGS 81/2015 e finanziato con la legge di stabilità per il 2016) per defiscalizzare le prassi di flessibilità lavorativa agganciate alla produttività che per uomini e donne che lavorano e per aziende illuminate si possono dirottare e usare per la conciliazione tempi di vitae di lavoro sia per il lavoro pubblico che privato? Boschi riuscirà nel suo essere una e trina , valorizzare il ruolo di alcuni provvedimenti che possono sostenere le politiche di Pari opportunità. E le associazioni femminili che in queste ore si congratulano con Boschi , si accontentano di qualche sfilata sul red carpet del Governo e del Quirinale per i 70 anni del voto alle donne? Le politiche di rango sono anche quelle che assicurano la parità e dunque entrambi maschi e femmine in Parlamento. Ma come agirà Boschi in rappresentanza delle politiche di pari opportunità in merito l’adeguamento delle leggi regionali elettorali alla legge Maturani che prevede norme di garanzia di genere. In caso contrario sappiamo che avremo un nuovo Senato con una clamorosa assenza di parità di genere .Infatti se passerà la riforma costituzionale per la quale la Ministra Boschi si è tanto battuta e sulla quale ho idee ben chiare non condividendone il contenuto di merito, la situazione sarà evidentemente priva di voci e talenti e di potere. E le Ministre in carica rimaste ai timoni della nave renziana, Madia,,Lorenzin,Pinotti,Giannini, cosa ne pensano ?hanno silenziato la loro origine e indole femminile?Si sono sottomesse? Bisogna essere omosessuali per essere destinatarie di politiche attive per le donne? L’Europa ci massacrerà anche per questo : i dati della disoccupazione femminile e più ancora delle giovani , e le prossime amministrative puniranno questa stagione di disinteresse, e ancora di più un referendum che porta in campo una orribile legge su una Costituzione violata e imbastardita che di tutela della parità di genere femminile non ha nessun rispetto.