Rappresentazione avvilente del teatrino politico italiano tra urla e schiamazzi
Alessandra Servidori
Va in scena una rappresentazione avvilente del teatrino politico italiano tra urla e schiamazzi
Towanda! era una mitica amazzone ma è anche una frase di Idgie Threadgoode tratta dal film Pomodori verdi fritti alla fermata del treno:è anche l’urlo della simpatica protagonista che nel film agiva come la giustiziera degli oppressi ; Harambee! E’ L’urlo che nei villaggi in Kenya, con le strade in terra battuta, può capitare di sentire quando l'autobus si impantana e l'autista faccia scendere tutti per farlo spingere : così dopo la kermesse Leopolda di Renzi ,Francesca Puglisi capitana le donne pidiessine e Richetti uomini avviliti : tutti all’attacco di un partito agonizzante,mentre il Presidente della Camera Fico,populista grillino ambizioso , pur di non farsi trasportare dall’autista, mette in scena la patetica scalata al Quirinale con carabinieri, uomini di scorta,giornalisti tutti a piedi dietro di lui in una patetica squadra costata all’erario statale una cifra esorbitante .Il Presidente della Repubblica ha a che fare con un panorama di personaggi a dir poco bizzarri e impresentabili ed una prospettiva di governo del paese raccapricciante . Noi italiani,ci meritiamo tutto questo?Siamo praticamente gli unici a livello europeo a non aver conservato un nucleo di culture politiche che altrove, invece, resistono e continuano a garantire la tenuta del sistema. Ci meritiamo un tempo buio in cui a mancare è il respiro nazionale? Al Nord ha vinto lo spirito anti-europeista da un lato e anti-immigrazione dall’altro,mentre al Sud ha vinto la prospettiva dell’assistenzialismo: i partiti tradizionali hanno assecondato questo processo populista con promesse irrealizzabili e ora abbiamo a che fare con dei giamburrasca impreparati .Occorre una profonda ricostruzione del sistema politico italiano: il centrodestra e il centrosinistra – così come li abbiamo conosciuti – non esistono più. Ma d’altronde erano ultimamente una finzione, privi di una solida cultura e visione politica alla loro base. La partita, ora, è nelle mani del Capo dello Stato che potrà fare affidamento sulle procedure e sui protocolli previsti dal nostro sistema costituzionale. Sulla base dei dati finora disponibili, comunque, la soluzione più probabile può essere solo un governo del Presidente. Siamo sempre con Lei Presidente!