Previous Next
CONCILIAZIONE del JOBS ACT SPARITA Scade oggi 8 maggio 2015 il termine previsto dalla legge per approvare l’atteso Atto IV del  JOBS... Read more
Ripresa no, ripresina,forse,ma molto ina Alessandra Servidori - Ripresa no, ripresina,forse,ma molto ina .     30 agosto 2017  La... Read more
Qui Europa :Blog Il diario del lavoro    Alessandra Servidori  22 Giugno il Diario del lavoro  Qui Europa: nuove iniziative... Read more
C'è sete di armonia e di pace - ITALIA e GRECIA La questione Greca dovrebbe fare calmare il giovane toscano sempre troppo ardito e rapace.... Read more
1 Maggio 2020 : e chi non è d'accordo? ALESSANDRA SERVIDORI  1 Maggio 2020 : e chi non è d’accordo che per  progettare il futuro del... Read more
Dedicata alle persone disabili: non solo il 3 dicembre Alessandra Servidori 3 Dicembre Giornata internazionale dedicata alle persone disabili   ... Read more
Servizi per la famiglia : ripristinare i vaucer ALESSANDRA SERVIDORI  SERVIZI PER LA FAMIGLIA E LA CASA : IN ITALIA BISOGNA RIPRISTINARE I... Read more
G20-G7-G3.....non si discuterà.... http://formiche.net/blog/2017/07/06/g20-merkel-trump/http://formiche.net/blog/2017/07/06/g20-merkel-... Read more
La ville lumiere sorella d'Italia Alessandra Servidori         Conte 2 Impari dalla sorella Francese parigina  Macroniana  In... Read more
Donne pace e sicurezza Alessandra Servidori                 DONNE PACE E SICUREZZA a che punto siamo in tutto il mondo ... Read more
Contro il meeting di Verona.Ecco perchè. Alessandra Servidori  Sono decisamente contro il raduno di Verona . La chiama” festa” il... Read more
Donne e lavoro, la parità è lontana 14 - 10 - 2015     Alessandra Servidori Siamo seri: pensiamo all’occupazione femminile che è e... Read more
MANIFESTO del BUONSENSO a difesa della Costituzione NO         ALESSANDRA SERVIDORI - No alla costituzione violata –  MANIFESTO del BUONSENSO Ai... Read more
Per partecipare bisogna avere informazioni Alessandra Servidori  componente del Comitato di Indirizzo del Fondo per la povertà educativa... Read more
PER LE DONNE IRANIANE LIBERTA'  ALESSANDRA SERVIDORI BOLOGNA 5 OTTOBRE OGGI ALLE 18 ADERIAMO ALLA MANIFESTAZIONE  IN PIAZZA... Read more
Un 1°Maggio di passione! Alessandra Servidori     Un 1° maggio di passione  L’altalena della disoccupazione femminile... Read more
TRASFORMAZIONI TECNOLOGICHE, FORMAZIONE E LAVORO PROBLEMI E PROPOSTE     Professionalità - n. 2/2018 - Anno XXXIV - ISSN:... Read more
E IL LAVORO AUTONOMO???? Alessandra Servidori  formiche.net 21febbraio 2017  Dove è finito il ddl sul lavoro autonomo? La... Read more
Se non timbri giustamente ti licenziano Alessandra Servidori -     13 dicembre 2016 E’ molto interessante e da attenzionare (come dicono... Read more
JUNCKER versus RENZI e ritorno sul filo spezzato del sistema bancario Alessandra Servidori JUNCKER versus RENZI  e ritorno sul filo spezzato del sistema bancario I... Read more
Incidenti sul lavoro: basta deroghe alla pervenzione INCIDENTI LAVORO-IL DIARIO DEL LAVORO  Aumentano i morti, ma l’adeguamento alle norme di... Read more
MANOVRA:un impianto poco credibile http://www.ilsussidiario.net/News/Lavoro/2017/11/16/LEGGE-DI-BILANCIO-Lavoro-e-welfare-gli-squilibri... Read more
LEGGE DI BILANCIO : LE NOVITA' SUL LAVORO LEGGE DI BILANCIO 2021: TUTTE LE NOVITA’ IN MATERIA DI LAVORO- È stata pubblicata... Read more
CONTRAZZIONE DI PROSSIMITA':GRANDE OPPORTUNITA' PARI Alessandra Servidori 15 OTTOBRE 2015 Sulla contrattazione di prossimità ci giochiamo lo sviluppo... Read more
EMBRACO/ITALIAnella morsa internazionale Alessandra Servidori -22 febbraio 2018  La vicenda dell’azienda Embraco e dei suoi lavoratori ... Read more
DIMISSIONI FANTASMA DIMISSIONI  LAVORATRICI FANTASMA Con una laconica comunicazione alle consigliere territoriali... Read more
18 Giugno 2020 Proposte di occupazione femminile Donne e Lavoro IN EPOCA Covid GIOVEDÌ 18 GIUGNO 2020, ore 16.45 –18.30 La partecipazione delle... Read more
DALLA PARTE DEL LAVORO.SEMPRE                                                                            CESLAR UNIMORE  e... Read more
Una rete virtuosa dalla parte dei cittadini e della salute Alessandra Servidori                    Una rete virtuosa  dalla parte dei cittadini e della... Read more
Dalla parte di GIOVANNI TRIA   ALESSANDRA SERVIDORI   Dalla parte di TRIA    7 luglio 2018   Di Giovanni Tria e del... Read more
IL BAVAGLIO DEGLI USA AGLI AIUTI DELLA UE PER I DIRITTI  post di Alessandra Servidori    IL BAVAGLIO DEGLI USA AGLI AIUTI DELLA UE PER I DIRITTI     ... Read more
IL PARLAMENTO SU TEMPI DI VITA E DI LAVORO SI SVEGLIA DAL LETARGO   ALESSANDRA SERVIDORI EVVIVA : Il Parlamento UE si sveglia dal letargo! Notizie dal... Read more
Voto ma sono delusa,molto delusa.Da tutti ALESSANDRA SERVIDORI    3 marzo VOTO ma sono molto molto delusa. Da... Read more
PILLOLE di STABILITA' -11 Gennaio 2016     PROF .ALESSANDRA SERVIDORI  -  DIRETTORE CESLAR-UNIMORE Pillole LEGGE DI STABILITA’  Sono... Read more
Ancora sulle unioni civili : le frequentazioni, l'arroganza,le spinte, ...la pornografia Alessandra Servidori Ancora sulle unioni civili : le frequentazioni ,le spinte, l’arroganza e... Read more
Merkel e Renzi : suvvia il giovane toscano dimostri di essere all'altezza! Alessandra Servidori- 17 AGOSTO 2015 MERKEL E RENZI  a EXPO : suvvia il giovane toscano dimostri... Read more
Seminario 18 marzo 2019 Bologna Si terrà a Bologna, il prossimo 18 marzo 2019, il seminario dal titolo "I diritti delle persone... Read more
Giovani : studio in azienda e lavoro a scuola Alessandra Servidori   * 31 Dicembre 2016 IL RESTO del CARLINO-QUOTIDIANO- pag 10  Fine... Read more
Equitalia Agenzia del terrore Alessandra Servidori    EQUITALIA  Agenzia del terrore - Matteo Renzi e il linguaggio... Read more
Malattie Rare LIA DE ZORZI              Malattie rare piccoli passi avanti        22 Gennaio 2020 E’ notizia... Read more
QUELLO CHE CONTESTO NEL DDL CIRINNA' Alessandra Servidori                FORMICHE.NET  Quello che  è  evidente nel ddl sulle unioni... Read more
Abbandono e dispersione nella scuola Alessandra Servidori        ... Read more
Oggi 17 febbraio tanti contributi per noi Alessandra Servidori      oggi 17 febbraio tante analisi e contributi per noi... Read more
EBBENE NO NO AL DECRETO CIRINNA' http://formiche.net/2016/01/09/perche-critico-il-ddl-cirinna/ Alessandra Servidori -Ebbene sì mi... Read more
Libera e democratica opinione sul decreto OMOFOBIA                       Alessandra... Read more
E stamane a Radio inblu in diretta Lavoro agile ALESSANDRA SERVIDORI www.radioinblu.it/streaming/?vid=O_wvfsfOtp La bozza di ARAN Quando si... Read more
Il Diario e ddl ZAN https://www.ildiariodellavoro.it/considerazioni-sul-ddl-zan-in-punta-di-diritto-internazionale-e-naz... Read more
PER SILVIO BERLUSCONI uomo leader Alessandra Servidori       https://www.radioinblu.it//streaming/?vid=0_cx1naeya Ebbene sì .Per... Read more

Disegno di Legge per i Cargiver

                  

                  Per i/le cargiver italiani serve subito un profilo giuridico ,ea cura del Tavolo interistituzionale Malattie professionali abbiamo presentato un Testo a tutti i gruppi Parlamentari perché si favorisca il loro lavoro normativo.

                Disegno di legge per l’introduzione  e il riconoscimento economico di una indennità ai cargivers familiari. A cura del Tavolo interistituzionale Malattie professionali  - Bologna 31/03/2023                      Mandrioli Pannuti  Servidori

                La presente proposta di legge è finalizzata al riconoscimento, alla valorizzazione e alla tutela delle persone  che si prendono cura di un familiare , persona cara, e a sostenere la conciliazione dell'attività di cura con la loro vita lavorativa e sociale e riconoscerne il fondamentale ruolo. Con l’auspicio che prioritariamente venga delineato, anche semplicemente per Decreto Ministeriale , per una questione di celerità nel dare risposte al cittadino, una prima fase per la “conta numerica” dei Caregiver familiari (la platea dei beneficiari) mediante un set appropriato di indicatori per una corretta valutazione anche del carico di cura individuale che genera l’assistenza prestata, in ragione delle condizioni di disabilità dell'assistito convivente, per poi passare ad una fase successiva - anche con legge parlamentare o di delega al Governo - per delineare sulla base della platea individuata , le misure minime di sostegno da erogare a livello nazionale e le risorse economiche stabilmente occorrenti, tenuto conto del progresso socio economico e dell’andamento demografico del Paese.  Con la legge 205/2017, all’articolo 1, comma 255, è stata definita ed introdotta nel nostro Ordinamento Giuridico, la figura del caregiver familiare come colui che assiste e si prende cura del coniuge, dell'altra parte dell'unione civile tra persone dello stesso sesso o del convivente di fatto, di un familiare o di un affine entro il secondo grado che, a causa di malattia, infermità o disabilità, anche croniche o degenerative, non sia autosufficiente e in grado di prendersi cura di se', sia riconosciuto invalido in quanto bisognoso di assistenza globale e continua di lunga durata, o sia titolare di indennità di accompagnamento.  Si fa notare che a tutt’oggi non si individuata  omogeneamente  la platea dei Caregiver familiari, e, nel caso di individui con disabilità multipla (plurinvalidi) possa considerarsi come questi necessitino di una assistenza globale e continua di lunga durata, ovvero del supporto del Caregiver familiare. L’ultimo dato comunque approssimativo sul numero dei caregiver a cui rifarsi è quello dell’indagine Istat del 2018 sulla "Conciliazione tra lavoro e famiglia" secondo cui sarebbero oltre 2 milioni e 800 mila (il 7,7% della popolazione) le persone che assistono regolarmente figli o altri parenti di 15 anni e più in quanto malati, disabili o anziani. Si tratta del 9,4% delle donne tra i 18 e i 64 anni e il 5,9% degli uomini nella stessa fascia d’età, mentre nella fascia 45-64 anni la percentuale d’impegno sale al 12,2%.E’ dunque necessario prioritariamente istituire un set di indicatori omogenei che consenta una valutazione multidimensionale e multidisciplinare del singolo beneficiario, per definire se abbia titolo ad essere riconosciuto "caregiver familiare”, occorre analizzare i bisogni generali e particolari ma anche i diritti e doveri, per poter poi definire un quadro di misure volte alla tutela del Caregiver familiare nel solco del dettato costituzionale e degli atti internazionali vincolanti e quindi predisporre le necessarie provvidenze economiche peraltro previste dalle risorse del Fondo istituito con il comma 254 della legge sopra richiamata,  Fondo  che grazie agli stanziamenti che dal 2018 si sono via via accumulati nel Fondo ,nel 2020, con l’art. 1 comma 334 della Legge 178, è stato istituito un nuovo fondo, speculare al precedente oramai svuotato ma in essere, e finalizzato alla realizzazione di interventi legislativi per il Caregiver familiare, con una dotazione di 30 milioni annui per il triennio 2021-2023. Vero è che con emendamento parlamentare la finalità del Fondo del comma 254 originale che risiedeva presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri,  è ora “destinato alla copertura finanziaria di interventi finalizzati al riconoscimento del valore sociale ed economico dell'attivita' di cura non professionale del caregiver familiare” , eliminando quindi la parola “Legislativi” che opera una mutazione delle finalità del fondo si è proceduto all’erogazione alla Regioni delle somme allocate, (e non direttamente ai Caregiver familiari come era invece nello spirito del legislatore iniziale). Successivamente è stato istituito un fondo che ripercorreva la natura originaria del primo Fondo con l’art. 1, comma 334, della Legge 178/2020  “destinato alla copertura finanziaria di interventi legislativi finalizzati al riconoscimento del valore sociale ed economico dell'attivita' di cura non professionale svolta dal caregiver familiare”. Occorre ricordare  dunque come le risorse disponibili sul capitolo di entrata n. 839 della Presidenza del Consiglio dei ministri intestato al "fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza al caregiver familiare" (comma 254 L, 205/17) sono cresciute sino a 70 milioni di euro per il triennio 2018-2020 ( nel corso del 2° Governo Conte con emendamento parlamentare furono destinati al Fondo ulteriori 10 milioni di euro) e successivamente di altri 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021 dall'articolo 1, comma 483, della legge n. 145 del 2018.  A tutt’oggi in mancanza di corretta norma le risorse appaiono una palese distrazione del Fondo per un uso non consentito, tanto più se erogati alle Regioni e non direttamente ai caregiver familiari : a tutt’oggi  le risorse trasferite alle Regioni che ammontavano a 68.314.662 euro,  sono stati così suddivisi: per il 2018, 20.000.000 euro, per il 2019, 24.457.899 e per il 2020, 23.856.763.

                      L'ultimo decreto di riparto delle risorse, relativo al 2021  è stato utilizzato non  nei confronti di chi si occupa a tempo pieno dei propri cari con gravissima disabilità e che da molto tempo chiede attenzione. I caregiver familiari, le persone che accudiscono i propri cari, chiedono una maggiore integrazione dei servizi stessi che ruotano intorno alla persona, alla famiglia, ai loro bisogni; chiedono di non rimanere invisibili e che il Fondo possa servire al loro sollievo.E’ oltremodo importante sottolineare  che le condizione di sofferenza e disagio di chi ricopre tale ruolo ricade sul sistema economico e sanitario della regione e dello stato. Uno stato prolungato di difficoltà sfocia anche in patologie fisiche e psichiche delle quali dovrà farsi carico il sistema sanitario e assistenziale con impegno economico significativo.

                      Vero è che e il completamento della regolamentazione del “caregiver familiare” assicurando agli aventi diritto concrete misure di sostegno economico  non lascia dubbi sul fatto che la tutela e quanto ne consegue in termini di benefici, contrariamente a quanto fatto in passato, si sposta dalla persona con disabilità la cui gravità era il discrimine per la fruizione dei sostegni, al caregiver familiare ove il peso della cura della persona con disabilità va interpretato come una componente - ma non la sola - per la definizione della condizione del caregiver familiare e quindi per la gradualità dei sostegni economici a questi destinati.

                       La definizione con legge della figura del Caregiver Familiare avvenuta nel 2017, tuttavia ad oggi non è stata seguita dall’emanazione di una norma  nazionale attuativa di natura regolamentare in grado definire la procedura per dare attuazione a detto riconoscimento anche tenendo conto che il 3 ottobre 2022, il Comitato ONU sui diritti delle persone con disabilità ha riscontrato la mancanza, nell'ordinamento giuridico nazionale, di misure efficaci per il sostegno dei caregiver familiari ed entro il 6 aprile per non essere soggetti a sanzioni dobbiamo presentare a ONU una legge sui caregivers e le risorse sono ferme al Ministero del Lavoro.

                     Relazione tecnica della proposta

                       Ponendo l’accento sul soggetto giuridico della norma del 2017 che è il caregiver fa miliare e non il suo assistito, la presente  proposta  di di­segno di legge introduce alcune innovazioni, anche nel rispetto degli articoli 2, 3, 13, primo comma, 31, 32, 33, primo, secondo e quarto comma, 34, 35, primo e secondo comma, 36, 38, 117, secondo comma, lettere m), n), o), p) e 118, quarto comma, 119, quinto comma della Costituzione, in conformità alla Carta dei diritti fondamentali del­ l’Unione europea del 7 dicembre 2000 e alla legge 27 maggio 1991, n. 176, recante ratifica ed esecuzione della Convenzione sui di­ ritti del fanciullo,  New York il 20 novembre 1989, alla legge 3 marzo 2009, n. 18, recante ratifica ed esecuzione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, con Protocollo opzionale,  New York il 13 dicembre 2006 e istituzione dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, nonché all’articolo 1, comma 1, della legge 8 marzo 2017, n. 24, e in armonia con il quadro delle raccomandazioni del Consiglio d’Europa in materia di disabilità. All’articolo 1, comma 1, si delinea la fi­nalità della norma e il quadro di riferimento normativo che deve essere tenuto in consi­derazione per il raggiungimento dell’obiet­tivo di determinare una misura indennitaria diretta al caregiver familiare come descritta nei commi successivi. Viene quindi introdotta, al medesimo comma, l’indennità di cura ed assistenza per i caregiver familiari. Con il comma 2 si stabilisce che l’asse­gno ha natura indennitaria esclusivamente soggettiva ed è corrisposto al caregiver fa­miliare, a domanda, ed è a titolo di ricono­scimento del lavoro di cura da questi tivamente prestato in favore dell’assistito, o di più assistiti. Con il comma 3 si stabilisce la procedura con la quale, attraverso decreti del Presi­ dente del Consiglio dei ministri, o dell’auto­rità politica da questi delegata, di concerto con il Ministro dell’economia e delle fi­nanze e il Ministro del lavoro e delle poli­tiche sociali, sentito il parere degli altri Mi­nistri eventualmente interessati, previa intesa in sede di Conferenza Stato-città ed autono­mie locali, sono stabiliti i criteri e le moda­lità per l’erogazione ai caregiver familiari, in possesso dei requisiti previsti e nei limiti delle risorse annuali disponibili, di un asse­gno annuale unico, il cui importo è rideter­ minabile annualmente. Al comma 4 si definiscono i criteri per l’emanazione dei decreti di cui al comma 3 con i quali si provvede, in particolare: alla lettera a) all’individuazione dell’organismo che attiva la procedura di ascolto permanente di cui all’articolo 4, comma 3, della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, e definisce le modalità di individuazione e nomina del caregiver familiare, purché convivente con l’assistito con disabilità, nonché i requisiti soggettivi che devono essere posseduti dal caregiver familiare ai fini della valida pre­sentazione della domanda per la fruizione dell’assegno, oltre alla definizione del qua­dro dei bisogni individuali e generali del ca­regiver familiare, utile alla adozione o alla nuova attivazione, di ulteriori misure di so­stegno da parte dei servizi territoriali alla persona nei confronti dei caregiver familiari. Con la lettera b) si prevede l’individuazione dell’organismo competente per la definizione del modello per la rilevazione dei dati di contesto del quadro di riferimento socio-eco­nomico territoriale, nonché dei servizi di sostegno alla persona che svolge la funzione di caregiver familiare, eventualmente disponibili, adattabili o di nuova istituzione, utili ad integrare i processi di verifica e di valu­tazione; alla lettera c) si prevede la defini­zione della procedura di verifica dei requisiti di cui alla lettera a), integrati dal quadro di riferimento di cui alla lettera b), necessari per la valutazione individuale, multidimensionale e multidisciplinare del caregiver familiare, successiva alla domanda a seguito della quale, mediante formazione di una gra­duatoria basata anche sull’effettivo carico di cura sostenuto dal caregiver familiare nei confronti di uno o più assistiti, lo stesso è ammesso alla fruizione dell’assegno annuale o all’accesso alle misure di sostegno individualizzate da verificare con cadenza perio­dica. Inoltre, alla lettera c), si stabilisce che la valutazione individuale di cui alla lettera c) è necessaria alla definizione delle ulteriori misure di sostegno individualizzate destinate al caregiver familiare anche se non am­messo al beneficio dell’assegno per carenza di uno o più requisiti soggettivi. Con il comma 5 si stabilisce che l’asse­gno non concorre alla formazione del red­dito complessivo di cui all’articolo 8 del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, ed è corrisposto dall’INPS entro il 31 di­cembre di ogni anno. Con il medesimo comma si individua nell’Istituto nazionale di previdenza sociale (INPS) il soggetto unico che, con le risorse umane, strumentali e fi­nanziarie disponibili a legislazione vigente, provvede all’esecuzione delle attività ad essa demandate, alla ricezione delle domande, alla comunicazione di accoglimento della domanda all’interessato, all’erogazione del­ l’assegno indennitario o, in caso di diniego della misura indennitaria, alla comunica­zione di accesso alle eventuali misure di so­stegno individualizzate come definite all’e sito della valutazione individuale, multidi­mensionale e multidisciplinare del caregiver familiare. Il comma 6 attribuisce all’INPS il com­pito di provvedere al monitoraggio delle domande accolte entro il 31 ottobre di ogni anno, inviando una relazione mensile al Pre­sidente del Consiglio dei ministri, o all’autorità politica da questi delegata, al Ministro dell’economia e delle finanze e al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Con il comma 7 si provvede a dettare norme per la determinazione annuale del­ l’importo dell’assegno. All’articolo 2, con il comma 1 si provvede ad una adeguata integrazione del Fondo di cui all’articolo 1, comma 254, della legge 27 dicembre 2017, n. 205. Con il comma 2 si provvede alla copertura dell’in­tegrazione di cui al comma 1 con risorse de­rivanti dal Fondo per la disabilità e la non autosufficienza di cui all’articolo 1, comma 330, della legge 27 dicembre 2019, n. 160. All’articolo 3 si dettano norme per l’effi­cientamento del riparto delle risorse del Fondo di cui all’articolo 1, comma 1264, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, in quanto misure che, sebbene dirette all’assistito, rappresentano un sostegno indiretto al­l’attività di cura prestata dal caregiver familiare in ambito domiciliare. All’articolo 4, al fine di dare piena attua­zione all’articolo 4, comma 3, della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, il Consiglio di indi­rizzo e vigilanza dell’INPS è integrato con un rappresentante dell’Associazione nazio­nale di cui all’articolo 1, comma 1, della legge 23 aprile 1965, n.458.

Note :   Si ritiene  utile, per opportuna considerazione, inserire anche un possibile aspetto previdenziale  che a parere della scrivente comporterebbe un plafond riformatore complicato allo stato attuale e con le difficoltà che il sistema dovrebbe reggere  :  Per esempio Al caregiver familiare è riconosciuta la copertura di contributi figurativi, equiparati a quelli da lavoro domestico, a carico dello Stato per il periodo di assistenza e di cura effettivamente svolto in costanza di convivenza, a decorrere dal momento del riconoscimento della disabilità grave del soggetto assistito.  In maniera interlocutoria per esempio  :  introdurre alcune misure di carattere previdenziale in favore della madre lavoratrice e del padre lavoratore, del caregiver familiare e dei soggetti che svolgono, senza vincolo di subordinazione, lavori non retribuiti in relazione a responsabilità familiari.  Inoltre considerate le particolari condizioni usuranti dell'attività di caregiving familiare che determinano un'aspettativa di vita ridotta, il diritto di accedere al pensionamento anticipato e senza penalizzazioni al raggiungimento di trenta anni di contributi, a prescindere dall'età anagrafica, o al compimento di sessanta anni di età anagrafica e al raggiungimento di almeno venti anni di attività come caregiver familiare.

                La proposta in questione dovrebbe essere meglio coordinata con le innovazioni legislative post pandemia, in particolare per una valutazione omogenea sul territorio nazionale delle procedure per la formazione delle graduatorie per l’accesso alle misure di sostegno.

                     31 Marzo 2023

Copyright © 2013 www.tutteperitalia.it. Tutti i diritti riservati.