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13 e 14 Luglio TUTTEPERITALIA in prima linea                                                  TUTTEPERITALIA   La premessa è che la... Read more
DI MAIO ,la cultura dell'ignoranza Alessandra Servidori  Di Maio, la cultura del non saper fare i conti e  non dire la... Read more
Ripristinare i vaucer si può si deve startmag RIPRISTINARE I VAUCER SI PUO' SI DEVE  L’intervento di Alessandra Servidori, docente di... Read more
GOVERNO SENZA FAMIGLIA.VERGOGNA Alessandra Servidori 27 Aprile 2020 GOVERNO SENZA FAMIGLIA :VERGOGNA! Figli e familiari... Read more
E la prossima legge di stabilità? Alessandra Servidori  Il giovane toscano Presidente,una ne  dice cento ne pensa ma non siamo per... Read more
Festival dello sviluppo sostenibile ROMA 11 Ottobre TUTTEPERITALIA Festival dello sviluppo sostenibile A casa mia!   ROMA martedì 11 Ottobre ore 9 Associazione... Read more
Giovani : studio in azienda e lavoro a scuola Alessandra Servidori   * 31 Dicembre 2016 IL RESTO del CARLINO-QUOTIDIANO- pag 10  Fine... Read more
legge di Bilancio 2022 : guidina essenziale lavoro e previdenza  ALESSANDRA SERVIDORI Guida essenziale alla Legge di Bilancio : Lavoro e previdenza La legge di... Read more
Di Maio sbaglia sulle privatizzazioni Alessandra Servidori  Di Maio sbaglia su tante cose e sulle liberalizzazioni di più.  Sono... Read more
EBBENE NO NO AL DECRETO CIRINNA' http://formiche.net/2016/01/09/perche-critico-il-ddl-cirinna/ Alessandra Servidori -Ebbene sì mi... Read more
Cargiver :vogliamo la legge IL SUSSIDIARIO.NET  7 Ottobre 2019  Caregiver Il Sussidiario Alessandra Servidori  I caregiver... Read more
Lettera aperta a Elena Boschi Alessandra Servidori -  Lettera aperta a Elena Boschi L’evidenza è un fatto la calunnia anche.... Read more
IL SINDACATO ALLA PROVA DEI FATTI LAVORO    www.ildiariodellavoro.it  Il sindacato alla prova dei fatti Autore: Alessandra... Read more
Un 8 marzo dalla parte delle donne che arrivano in italia Alessandra Servidori                    Angelipress.com Un 8 marzo dalla parte delle donne che... Read more
La finanza che ci interessa conoscere   Alessandra Servidori                 La finanza italiana che ci interessa conoscere Parlando... Read more
E NON SI DICA CHE NON E' VERO Alessandra Servidori         E non si dica che non è vero La volgarità non è mai stata una... Read more
La sicurezza sul lavoro Ue seconda giornata di informazione Alessandra Servidori                         Seconda scheda informativa sicurezza sul lavoro... Read more
Differenze di genere anche nel digitale Alessandra Servidori - Le disuguaglianze di genere allargano la forbice delle competenze... Read more
Dalla parte di GIOVANNI TRIA   ALESSANDRA SERVIDORI   Dalla parte di TRIA    7 luglio 2018   Di Giovanni Tria e del... Read more
La tragedia di Stresa e il turismo dell'orrore https://www.startmag.it/blog/la-tragedia-di-stresa-e-il-turismo-dellorrore/  lI post di... Read more
Avvenire Cattolici orgogliosi e vivacemente in pista!  ALESSANDRA SERVIDORI                   AVVENIRE Febbraio 2019   La premessa è che condivido la... Read more
LA SCUOLA ALTERNATA Alessandra Servidori 12 OTTOBRE 2015  Domenica la mia amica Fiorella insegnante in una scuola... Read more
Morti sul lavoro : tante e tanti le lavoratrici e le chiamano" morti bianche" Rosse invece e sempre di più Alessandra Servidori               Troppe donne e uomini che "cadono" sul lavoro Domenica 13... Read more
VERGOGNA,VERGOGNA ,VERGOGNA e disgusto Alessandra Servidori   VERGOGNA;VERGOGNA,VERGOGNA e disgusto per chi fomenta l’antipolitica-25... Read more
Una ragionevole soluzione al problema dei navigator   Una ragionevole soluzione al problema dei navigator ALESSANDRA SERVIDORI... Read more
IL CAPOMAFIA ASSASSINO stragista finalmente catturato   Alessandra Servidori  Matteo Messina Denaro , capomafia trapanese è stato condannato... Read more
I dati non confortanti di istat su l'economia e il lavoro nostrano Alessandra Servidori   Economia e lavoro italiano :  notizie da studiare in attesa di andare... Read more
Servizi sociali e digitalizzazione una frontiera da realizzare Alessandra Servidori                          Studiare le prassi più interessanti per migliorare... Read more
Ullalà :pensioni e ancora pensioni DAL SITO PER NOI Pensioni per tutti... Read more
I DIRITTI NON SI DISCUTONO.AL MASSIMO SI SPIEGANO       Mia madre  IVONNE oggi avrebbe compiuto 101 anni a lei dedico questo impegno continuo    ... Read more
Difendiamo i bambini e le madri -NO all'utero in affitto nascosto del ddl Unioni civili Alessandra Servidori              Difendiamo i bambini e le madri  -NO all'utero in affitto... Read more
8 MARZO DELLA DONNA INFORMATA https://youtu.be/RvSq7_Ob700     8 MARZO 2018  ORGANIZZATA DA TUTTEPERITALIA  MODENA... Read more
19 marzo 2017 : la politica che non vogliamo più Alessandra Servidori 19 marzo 2017 La politica maleodorante , vandalica e devastante che non... Read more
Per partecipare bisogna avere informazioni Alessandra Servidori  componente del Comitato di Indirizzo del Fondo per la povertà educativa... Read more
Riflessioni da cristiana cattolica Riflessione di una cristiana cattolica      EWWIWA MARIA !!!!! Ritirato il documento sulle linee... Read more
8 marzo il sussidiario.net  ALESSANDRA SERVIDORI   UN GOVERNO AMICO DELLE DONNE? No neanche nell'emergenza Non c’è molto da... Read more
Donne e politica-3 Novembre 2015 Alessandra Servidori-   3 novembre 2015 Donne e politica : saranno le signore a salvare la... Read more
In onore di DAPHNE  EUROPA è anche  la morte orribile di Daphne Galizia  Malta è paese Ue  sempre rappresentato... Read more
Contratti a termine e decreto lavoro Alessandra Servidori    DECRETO LAVORO : CONTRATTI A TERMINE E D’INTORNINEL DECRETO LAVORO - 23... Read more
Cronaca di andata e ritorno dall'ospedale Alessandra Servidori  Cronaca di 4 giorni di” ospitalità” in medicina d’urgenza al... Read more
Cosa resta del giorno   ALESSANDRA SERVIDORI         Una questione durante la campagna elettorale che non ho potuto... Read more
Molte ombre poche luci dalla LEGGE di Stabilità ALESSANDRA SERVIDORI                  Molte ombre poche luci dalla  LEGGE di Stabilità Entro... Read more

Lezione 7 Perchè è importante il prossimo Consiglio Ue

Alessandra Servidori Lezione n.7  Meglio tardi che mai  : Perché è importante  e decisivo il prossimo Consiglio UE

 L’unione Europea è in grande difficoltà   per l’appuntamento del Consiglio di fine mese che si annuncia delicatissimo per tante ragioni : la questione migratoria, ridiventata emergenza divisiva; i dazi di Trump; l’aggravarsi dello stallo dell’accordo Brexit; il timore di atteggiamenti antieuropei del nuovo governo italiano; le tensioni nella maggioranza politica tedesca e il sospetto di debolezza della sua leadership; le ribadite divisioni nell’UE originate dai Paesi di Visegrad e dal gruppo del recente manifesto degli Otto a guida olandese. Il tema migrazioni potrebbe spiazzare i temi economico-finanziari e l’Italia soffrirebbe da un fallimento del vertice, ma vi si avvicina in posizione isolata e controversa.I dossier economico-finanziari del vertice sono comunque ricchi: su qualche tema  si potrebbe fare qualche passo avanti ma i dossier riguardano, innanzitutto, il bilancio dell’Unione che, oltre ad avere una nuova parte riservata all’eurozona, potrebbe impegnarsi per investimenti pubblici, per fronteggiare la disoccupazione ciclica, per armonizzare le imposte sulle imprese. Sono inoltre all’ordine del giorno cambiamenti del Meccanismo Europeo di Stabilità (MES) per renderlo più efficace nella cura e nella prevenzione di crisi delle finanze pubbliche di uno Stato membro e di istituti bancari. Al funzionamento del MES si collegano proposte per affrontare eventuali ristrutturazioni del debito di Paesi membri in difficoltà. Un  fronte è quello del completamento dell’Unione Bancaria con l’avvio di un sistema europeo di assicurazione dei depositi che riduca le differenze di rischio percepite da chi sposta liquidità da un Paese all’altro dell’eurozona. L’aspetto più controverso è la convivenza di regole che prescrivono ai singoli Stati membri di ridurre i rischi delle loro situazioni economico-finanziarie con i progetti europei per condividere parte di tali rischi: la convivenza fra disciplina decentrata e solidarietà comunitaria. Ciò è più evidente nell’unione bancaria, dove vanno ridotti i rischi dei sistemi bancari nazionali (prestiti in sofferenza e troppi titoli di Stato) per facilitare un’assicurazione europea che garantisca il rimborso dei depositi di una banca insolvente. Ma il tema della convivenza di risk reduction e risk sharing è presente in quasi tutti i dossier di approfondimento dell’integrazione dell’UE e dell’eurozona.La controversia che rischia di far fallire ogni accordo riguarda l’ordine con cui procedere a ridurre e condividere i rischi. Prevale infatti l’idea, ribadita più volte anche nella dichiarazione franco-tedesca di Meseberg (probabilmente per insistenza tedesca), che la riduzione (e quindi l’azione degli Stati membri per “mettere la loro casa in ordine”) debba precedere e condizionare la condivisione: la disciplina prima della solidarietà. L’assicurazione europea dei depositi, per esempio, comincerebbe solo quando tutti i Paesi hanno alleggerito i bilanci delle loro banche da prestiti e titoli troppo rischiosi. Con questa regola di precedenza la difficoltà di ridurre i rischi in tempi brevi può compromettere ogni prospettiva di condivisione. Ciò minaccia anche di inasprire i rapporti fra i Paesi, come il nostro, che sentono più viva l’esigenza di solidarietà, anche per ragioni simbolico-politiche, e ne fanno una condizione per confermare il loro “europeismo”, e i Paesi che si sentono finanziariamente più sicuri, come la Germania, che non vogliono solidarizzare con chi considerano troppo a rischio.Senza superare questa controversia, l’avanzare dell’unità dell’UE e dell’eurozona può incontrare ostacoli insormontabili. Non è facile immaginare se e come potrà essere superata. Si può però sostenere che essa nasconde un equivoco: una vera riduzione dei rischi è impossibile senza una loro condivisione, sicché far precedere quest’ultima dalla prima non ha senso. L’impossibilità è dovuta a due ordini di ragioni. La prima, sottolineata anche in un intervento del Presidente della BCE, è che i rischi di insolvenza dipendono dalla solidarietà con cui i creditori si attendono che le difficoltà di singoli debitori verranno affrontate. Se i creditori di una banca sanno che un fondo di assicurazione europeo rimborserà i depositanti in caso la banca sia insolvente, eviteranno di ritirare improvvisamente loro prestiti e i loro depositi per il timore, magari ingiustificato, di una sua insolvenza: ciò renderà l’insolvenza stessa meno probabile, riducendo anche il panico e il contagio dall’insolvenza di altre banche. La seconda ragione è che in un’area interdipendente come l’eurozona (e, in misura appena minore, anche l’UE), il rischio di crisi di un Paese membro o di suoi importanti operatori economico-finanziari, è comunque condiviso dagli altri Paesi europei. Se l’Italia o una grande banca italiana non ripagassero i loro debiti, vi sarebbero gravi costi per la Germania. I rischi sono dunque già condivisi: si tratta di gestirne la condivisione in modo da migliorare la stabilità finanziaria dell’eurozona e dell’UE.Converrebbe all’Italia che la necessità di procedere con sufficiente contemporaneità alla riduzione e alla esplicita condivisione dei rischi risultasse più chiara. A questo fine, d’altra parte, converrebbe al nostro  Paese mostrarsi più deciso e meno sulla difensiva nell’impegnarsi a ridurre i suoi rischi finanziari nella misura in cui può farlo per conto suo.     AS 27 giugno 2018 

 

 

 

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