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Intervista e commenti su Draghi e politica Alessandra Servidori    Intervista e commenti del 4gennaio 2021 Draghi su Start mag... Read more
IL PIL ITALIANO in declino CAMBIA VERSO SOLO PER I RENZIANI ALESSANDRA SERVIDORI                            Dopo Ferragosto  IL PIL  italiano in declino... Read more
A CESENA a parlare di Politiche di Pari opportunità FIDAPA FEDERAZIONE ITALIANA DONNE ARTI PROFESSIONI AFFARI BPW ITALY B.P.W. ITALY-Sezione di... Read more
2022 : parità di genere lontana ma avanti ragazze!                        Alessandra Servidori                  ... Read more
OGGI SU DONNA MODERNA INTERVISTA DONNE E PENSIONI SERVIDORI https://www.donnamoderna.com/news/i-nostri-soldi/pensioni-50-anni-quota-zero OGGI SU DONNA... Read more
1Maggio 2021 : Fare lavoro !!!!! https://formiche.net/2021/05/primo-maggio-lavoro-draghi/ Alessandra Servidori  Fare lavoro .E’... Read more
Tre disattenzione inaccettabili per i disabili a cui rimediare https://www.ilsussidiario.net/news/lavoratori-disabili-le-disattenzioni-della-politica-a-cui-rimedia... Read more
Dalla parte di Laura Boldrini e non solo  ALESSANDRA SERVIDORI    Dalla parte di Laura Boldrini e non solo La Presidente della Camera... Read more
Sostegno ai familiari dei disabili Alessandra Servidori Vaccinazione obbligatoria per il personale di nidi   e sostegno ai... Read more
Dottoresse in prima linea. Ma non solo Dottoresse in prima linea. Ma non solo.... Read more
BASTA CON LE BATTAGLIE IDEOLOGICHE E ANDIAMO AVANTI ANCHE CON I CONTRATTI DI ESPANSIONE Alessandra Servidori    BASTA CON LE BATTAGLIE IDEOLOGICHE E ANDIAMO AVANTI ANCHE CON I CONTRATTI... Read more
La ruota della fortuna di Renzi : dentro ai raggi del referendum costituzioanle Alessandra Servidori Nella ruota della fortuna di Matteo Renzi si è inserito di prepotenza e in... Read more
Un nuovo partito europeo: spunti per la riflessione ALESSANDRA SERVIDORI ed alcune amiche ed amici autenticamente liberali e riformisti    chi... Read more
Servizi per la famiglia : ripristinare i vaucer ALESSANDRA SERVIDORI  SERVIZI PER LA FAMIGLIA E LA CASA : IN ITALIA BISOGNA RIPRISTINARE I... Read more
Malattie professionali. ecco la guida amichevole Alessandra Servidori    27 settembre 2017 Continua il nostro impegno per le donne egli uomini e... Read more
BANCHE e dintorni :la storia vera della truffa di Stato Alessandra Servidori – LA storia vera della TRUFFA di STATO La vicenda del “salvataggio delle 4... Read more
Non siamo rassegnati e rassegnate a tenerci i demolitori al governo Alessandra Servidori                                                \n Questo indirizzo... Read more
DONNE :MARZOTTO-CLINTON  ALESSANDRA SERVIDORI                http://formiche.net/2016/07/29/ricordo-marta-marzotto/  In... Read more
IL DIAVOLO veste DROGA Alessandra Servidori IL DIAVOLO VESTE DROGA L’ecstasy è la droga che uccide di più. E le vittime... Read more
Verso le elezioni e tanta nebbia Alessandra Servidori    Verso le elezioni e tanta nebbia Non c’è stata pausa Natalizia :... Read more
La prevenzione,la salute e la sicurezza sul lavoro e anche questione di genere femminile Alessandra Servidori  La prevenzione la salute e la sicurezza sul lavoro è anche una questione... Read more
Maternità ceduta : un nuovo schiavismo  https://www.ilsussidiario.net/news/maternita-surrogata-lo-schiavismo-fatto-passare-per-diritto/2546... Read more
C'è sete di armonia e di pace - ITALIA e GRECIA La questione Greca dovrebbe fare calmare il giovane toscano sempre troppo ardito e rapace.... Read more
E la prossima legge di stabilità? Alessandra Servidori  Il giovane toscano Presidente,una ne  dice cento ne pensa ma non siamo per... Read more
Guida amica per Caregiver                                                    TUTTEPERITALIA www.tutteperitalia.it        ... Read more
Paradossoitaliano:meno donne occupate e più donne negli incidenti sul lavoro INCIDENTI SUL LAVORO- PUBBLICATO il 4 settembre su Il Diario del lavoro  Il paradosso italiano:... Read more
Insisto : sempre sulla UE Alessandra Servidori  15 giugno 2018 Lezione 3 Non è mai troppo tardi. Anzi meglio tardi che mai... Read more
BONUS BEBE' NOTIZIA INTERESSANTE - BONUS PER BAMBINI La legge di stabilità 2015 aveva stabilito un... Read more
Morti sul lavoro : tante e tanti le lavoratrici e le chiamano" morti bianche" Rosse invece e sempre di più Alessandra Servidori               Troppe donne e uomini che "cadono" sul lavoro Domenica 13... Read more
E finalmente un già( il mio Ministro del lavoro Sacconi ) dalla parte del lavoro femminile : nero su bianco  E finalmente un già( il mio Ministro del lavoro Sacconi ) dalla parte del lavoro femminile :... Read more
Un 1°Maggio di passione! Alessandra Servidori     Un 1° maggio di passione  L’altalena della disoccupazione femminile... Read more
Legge di bilancio 2018.un welfare troppo leggero ALESSANDRA SERVIDORI    Legge di bilancio 2018: un welfare un po’ troppo leggero Per non alzare... Read more
UN DEF DEMENZIALE e 4 anime colpevoli Alessandra Servidori  4 Anime : 1 in pena( Tria) 1 Spavalda( Conte) e 2 sciallate (Salvini e Di... Read more
MATILDE DAMELE ARTE è DONNA  Matilde Damele ‘Esili’ di Matilde Damele                          ... Read more
I giovani ci salveranno dai nuovi barbari QUI EUROPA: i giovani salveranno l’Europa dai "nuovi... Read more
Salvini e la vergogna che non conosce Salvini  e la vergogna che non conosce  Qualcuno in questi giorni mi ha chiesto se mi fidavo di... Read more
PIANO NAZIONALE PER L'OCCUPAZIONE FEMMINILE TutteperItalia  è componente sia degli Stati generali che dell'Alleanza delle... Read more
Stop compra/vendita bambini con utero in affitto Alessandra Servidori -Stop alla fabbrica dei bambini venduti :  il pronunciamento della  Grande... Read more
Politiche attive l'avvio solo cambiando il reddito di cittadinanza                     Alessandra Servidori  ... Read more
IL BAVAGLIO DEGLI USA AGLI AIUTI DELLA UE PER I DIRITTI  post di Alessandra Servidori    IL BAVAGLIO DEGLI USA AGLI AIUTI DELLA UE PER I DIRITTI     ... Read more
Le morti bianche aumentano in tutta Europa  IL DIARIO DEL LAVORO Le morti bianche aumentano in tutta Europa Autore: Alessandra... Read more
Ripristinare i vaucer si può si deve startmag RIPRISTINARE I VAUCER SI PUO' SI DEVE  L’intervento di Alessandra Servidori, docente di... Read more
Oggi 17 febbraio tanti contributi per noi Alessandra Servidori      oggi 17 febbraio tante analisi e contributi per noi... Read more
24 NOVEMBRE UNIMORE per le Pari Opportunità UNIMORE –Dipartimento GIURISPRUDENZA – CENTRO STUDI LAVORI e RIFORME CESLAR   24 novembre:... Read more
DI MAIO ,la cultura dell'ignoranza Alessandra Servidori  Di Maio, la cultura del non saper fare i conti e  non dire la... Read more
Demenziale tagliare la formazione di Industria 4.0 Alessandra Servidori Il Testo deludente della manovra fiscale fa  emergere  sulla proroga di... Read more
IL DDL UNIONI CIVILI è inganno Alessandra Servidori      A Parigi  promossa e firmata la Carta per l’abolizione universale... Read more

NON c'è niente da festeggiare

   8 Marzo 2019 – Se il Word Economic Forum afferma che solo  fra 108 anni il divario di genere si attenuerà non c’è niente da festeggiare e ancora molto da fare.

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 Eurostat recentemente  segnala che in Italia oltre al carico di lavoro a casa, in media superiore a quello degli uomini, le difficoltà lavorative delle donne, nella fascia d’età compresa tra i 25 e i 49 anni, aumentano in corrispondenza dell’aumento del numero di figli e a questo incremento corrisponde una diminuzione del tasso di occupazione: dal 62,2% per le donne italiane senza figli si scende al 58,4% per le donne con un figlio (percentuale ben lontana dalla media europea, pari al 72,5%), fino ad arrivare al 41,4% nel caso di donne con tre e più figli, dimostrando così come la situazione del lavoro femminile in Italia sia ancora fortemente connessa a quella familiare. La legge di bilancio 2019 (L. 145/2018)  non ha introdotto ulteriori misure volte alla conciliazione vita – lavoro rispetto a quelle preesistenti . Anzi l'articolo 1, c. 485 riconosce alle lavoratrici la facoltà di astenersi dal lavoro esclusivamente dopo il parto, entro i cinque mesi successivi allo stesso, a condizione che il medico competente attesti che tale opzione non porti pregiudizio alla salute della donna e del bambino e questo francamente pone dei problemi  e ritengo che questa modifica sia sbagliata. Se è vero che la gravidanza non è una malattia e che moltissime donne, hanno lavorato fino all’ultimo mese perché godevano di buona salute e avevano una professione che glielo consentiva, questa modifica è tutta a carico della lavoratrice che rischia così di trovarsi di fronte a un ricatto. La scelta di quanto e come lavorare, non è completamente in capo al lavoratore e da qui deriva il forte rischio di trasformare la possibilità prevista in un obbligo. Tre mesi di maternità dopo il parto spesso risultano insufficienti, considerando lo stato dei servizi all’infanzia in gran parte del nostro Paese. L’idea di far scegliere alle donne quando assentarsi prima del parto è sicuramente il modo peggiore di affrontare una questione assai complessa come quella della maternità per le donne lavoratrici. Prima andrebbero adeguati i servizi e cambiata la normativa sul lavoro e  soprattutto, andrebbe cambiata quella mentalità che considera le madri lavoratrici  delle professioniste a metà. Al contrario una mamma che lavora è una donna che moltiplica tutto ma non  bisogna cadere piuttosto nella trappola della ‘superdonna’. Semplicemente  le donne, se vogliono, fanno figli.  Un governo non aiuta le donne con un mese in meno di maternità, ma con servizi in più. Con questo provvedimento del Governo si svalutano importanti diritti conquistati in passato dalle donne. Lo spirito  è quello di un orientamento individualista e non di una tutela sociale della maternità, con la conseguente svalutazione dei significati simbolici legati all’evento. Da tempo nel nostro Paese si assiste ad un calo demografico inarrestabile : si registra una media di 1,32 figli per donna, con 449mila nascite nel 2018, 120mila in meno rispetto a dieci anni fa. Annualmente l’Ispettorato Nazionale del Lavoro pubblica il monitoraggio nazionale delle convalide delle dimissioni e delle risoluzioni consensuali delle lavoratrici madri e dei lavoratori padri  che dà conferma della stretta correlazione tra maternità e disoccupazione. Dall’ultimo report  fine 2018,  nel corso del 2017 il numero complessivo di dimissioni e risoluzioni consensuali convalidate a livello nazionale è stato pari a 39.738 (dato in crescita del 5% rispetto a quello rilevato nel 2016, pari a 37.738), di cui 37.248 dimissioni volontarie che  hanno riguardato soprattutto le lavoratrici madri, a cui sono riconducibili 30.672 provvedimenti (il 77% del totale); di contro, 9.066 riguardano i lavoratori padri, un numero contenuto anche se in aumento in termini assoluti. Un altro provvedimento discutibile e “no buono”della legge finanziaria è l'articolo 1, c. 486  che pone a carico dei datori di lavoro, pubblici e privati, che stipulano accordi per lo svolgimento dell'attività lavorativa in modalità agile (smart working), l'obbligo di dare priorità alle richieste delle  lavoratrici nei tre anni successivi alla conclusione del congedo di maternità, ovvero ai lavoratori con figli disabili che necessitino di un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale. Questo - al di là del fatto che snatura lo smart working, che non è innanzitutto una soluzione di conciliazione famiglia-lavoro ma uno strumento di innovazione dei processi organizzativi - rischia di innescare meccanismi che, invece di favorire le donne, accentuino ancora di più l’onere della cura sulla sfera femminile. Non è chiaro infatti perché in caso di figli con disabilità si vogliano favorire (giustamente) entrambi i genitori, mentre per la cura destinata alla prima infanzia l’attenzione sia esclusivamente sulle madri. Altro provvedimento sicuramente non dalla parte delle donne è  “ quota 100”. Inps ci consegna  dati certi da cui si evince come una manovra 'maschile' e 'settentrionale', ovvero una manovra la cui platea di beneficiari è composta principalmente da uomini, e in secondo luogo da uomini e donne residenti nelle regioni del Nord Italia.  Riforme previdenziali opportune per garantire sostenibilità al sistema dei conti pubblici, non possono  subito rimediare alle 'imperfezioni' di un mercato del lavoro in cui la componente femminile ha numerose difficoltà in termini di accesso, equità retributiva, segregazione orizzontale e verticale, difficoltà di work life balance e dunque scarsa contribuzione e basse pensioni.  Ma  quota 100 e opzione donna oltre a non sanare, in fase di ritiro dal lavoro, i gap di genere connessi alle differenti storie lavorative di uomini e donne li ribadiscano, favorendo ancora una volta una ridotta platea di beneficiari maschi.

 

 

 

 

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