Previous Next
Includere nel decreto Colf badanti e caregiver familiari per i quali c'è il Fondo Alessandra Servidori  Includere anche colf e badanti nel Cura Italia : fondamentale per le... Read more
A Trieste noi cattolici ci siamo chiarite le idee Alessandra Servidori    A Trieste ci siamo chiarite le idee Dopo le Europee e il caos della... Read more
Prevenzione salute sicurezza sul lavoro https://www.ilsussidiario.net/news/sicurezza-sul-lavoro-il-modello-collaborativo-da-sviluppare-in-it... Read more
For Giorgetti https://laragione.eu/litalia-de-la-ragione/economia/giancarlo-giorgetti-a-difesa-del-bilancio/ Gian... Read more
Tutti gli impatti del lavoro agile sulle donne www.startmagazin.it 8 marzo 2022  Alessandra Servidori                         ALESSANDRA SERVIDORI                        LA... Read more
DANNI A FERRAGOSTO https://www.startmag.it/economia/che-cosa-serve-su-lavoro-welfare-e-fisco/ startmagazine 15... Read more
Ancora quante Giulia? Alessandra Servidori Ma diciamoci la verità …. Parole come pallottole ,ancora  violenza …. Il... Read more
Lezione 7 Perchè è importante il prossimo Consiglio Ue Alessandra Servidori Lezione n.7  Meglio tardi che mai  : Perché è importante  e decisivo il... Read more
DALLA PARTE DI OTTAVIANO ieri e oggi  Alessandra Servidori              Dalla parte di Ottaviano  Del Turco allora e oggi Sono... Read more
Lavoro, sviluppo e welfare. Le proposte socialiste per il Paese” PROGRAMMA – Bologna 26/03/2023 Hotel Carlton “Lavoro, sviluppo e welfare. Le proposte socialiste per il Paese” PROGRAMMA – Bologna 26/03/2023... Read more
CATANIA 27 Settembre PNRR la voro digitale la sintesi delle donne CATANIA 27 Settembre 2022    TutteperItalia-CONFPROFESSIONI-CONSULENTI DEL... Read more
For Giancarlo Giorgetti Alessandra Servidori     Ottobre 2023   Dei Sette Splendenti che sono al cospetto di Dio,... Read more
Attenzione italiane elettrici: votate no perchè http://formiche.net/2016/11/29/cosa-cambia-nella-costituzione-riformata-la-rappresentanza-di-genere/... Read more
La scuola obbligatori l'ignoranza facoltativa   ALESSANDRA SERVIDORI       il Diario del lavoro  La scuola obbligatoria e l’ignoranza... Read more
Bologna non più Dotta Alessandra Servidori 13 febbraio 2016   Bologna è diventata la cellula della campagna contro il... Read more
IL PIL ITALIANO in declino CAMBIA VERSO SOLO PER I RENZIANI ALESSANDRA SERVIDORI                            Dopo Ferragosto  IL PIL  italiano in declino... Read more
IL FONDO NUOVE COMPETENZE DEVE SOSTENERE LE LAVORATRICI Alessandra Servidori    IL  Fondo nuove competenze deve sostenere le lavoratrici... Read more
2018 : attenzione alla disabilità Alessandra Servidori       Attenzione alla disabilità  Anche nel 2017  si è registrato un... Read more
chi aiuta le donne a mettere al mondo figli e continuare a lavorare? Alessandra Servidori – 9 gennaio 2018    Chi aiuta le donne a mettere al mondo figli e a poter... Read more
DONNE AL GOVERNO: ATTO PRIMO Donne italiane, noi non abbiamo paura: alimentiamo la responsabilità per  la politica e il... Read more
Violenza in famiglia https://formiche.net/2021/02/violenza-in-famiglia-un-reato-che-si-allarga-a-macchia-dolio/ Alessandra Servidori     11 Febbraio 2021  Violenza in famiglia .Un reato che si allarga a... Read more
Basta politiche assistenziali : politiche attive e subito   https://www.startmag.it/economia/perche-urge-una-riforma-delle-politiche-attive/             ... Read more
PAPA FRANCESCO E LE SUE SCARPE Alessandra Servidori  22 dicembre 2016  PAPA FRANCESCO e le sue... Read more
Scuola .Pnrr cosa non va su istruzione e ricerca Alessandra Servidori    28-12-2020     ... Read more
Le 4 Signore di forza italia fanno primavera Alessandra Servidori  Le quattro signore di Forza Italia fanno primavera Silvio Berlusconi ha... Read more
L'Impatto del Covid sull'istruzione Alessandra Servidori         www.ilsussidiario.net 26 Novembre                      L’impatto di... Read more
Inps,tutte le novità sui sussidi familiari per le convivenze e le unioni civili Inps, tutte le novità sui sussidi familiari per le convivenze e le unioni civili  Alessandra... Read more
Donne giovani : diminuisce l'occupazione .Governo basta sussidi ci vogliono politiche attive Alessandra Servidori  Occupazione Donne e giovani : una situazione disastrosa - I dati Istat... Read more
legge di Bilancio 2022 : guidina essenziale lavoro e previdenza  ALESSANDRA SERVIDORI Guida essenziale alla Legge di Bilancio : Lavoro e previdenza La legge di... Read more
Il problema gravissimo dell'abbandono e della dispersione scolastica Alessandra Servidori   Istruzione : il problema gravissimo della dispersione e abbandono... Read more
Il trucidismo di ERDOGAN molesto e volgare Alessandra Servidori   IL TRUCIDISMO DI ERDOGAN molesto e volgare In diplomazia la forma sarà... Read more
Legge di bilancio 2022 :news sanità e lavoro Legge di Bilancio 2022: news Sanità e Lavoro  www.generedonna.it  Con Alessandra... Read more
Una Italia ingiallita e stanca Alessandra Servidori                           Una fotografia dell’Italia ingiallita e stanca   ... Read more
11ottobre Bologna Salute e sicurezza sul lavoro Conoscenza e formazione: la sicurezza nei luoghi di lavoro comincia da qui-L’evento si terrà a... Read more
OPERE DI BENE NON SOLO PER GLI STUDENTI DI HARVARD Alessandra Servidori Una  notizia fa sempre bene soprattutto quando coinvolge la speranza di... Read more
RECOVERY FUND :LE BIZZE DEI PREPOTENTI https://www.startmag.it/blog/tutti-i-subbugli-sul-recovery-fund-le-bizze-dei-prepotenti/  Alessandr... Read more
WEBINAR : Assistenza Lungo termine 18 Marzo 2021      Assistenza Di Lungo Termine, Alcune Proposte Operative: Il Nuovo Webinar Di... Read more
La finanza che ci interessa conoscere   Alessandra Servidori                 La finanza italiana che ci interessa conoscere Parlando... Read more
UN SUPER MINISTRO ECONOMICO UE? Alessandra Servidori   Un super ministro per l’economia europea ?                           19... Read more
Confindustria e Ance : non servono nuove leggi serve tagliare e abrogare https://www.startmag.it/economia/semplificazione-quello-che-serve-alle-imprese-per-ripartire/?ct=t(R... Read more
Perchè è sbagliato il decreto del 12 luglio n.87 che non si può chiamare dignità ALESSANDRA SERVIDORI ……. Perché è sbagliato il DECRETO-LEGGE 12 luglio 2018, n. 87-Disposizioni... Read more
I disabili in questa guerra sono ancora più fragili : andiamo avanti con le iniziative Alessandra Servidori    DARE FORMA E SOSTANZA ALLE INIZIATIVE IN EUROPA SULLA DISABILITA’ ancora... Read more
E Draghi fece ORDER! e altro ancora Alessandra Servidori      startmag  3 marzo    e  Radio in blu 4 marzo ... Read more
I diritti dell'infanzia e adolescenza in Italia : diversi gap nei servizi significano diseguali opportunità      Alessandra Servidori  I diseguali diritti dell'infanzia e dell'adolescenza in Italia  Il... Read more

Renzi acchiappi la mano tesa di Monti

Alessandra Servidori                         RENZI acchiappi la mano tesa di MONTI

 Se fossi Renzi anziché arrabbiarmi con Monti riconoscerei che l’intervento del già Presidente del Consiglio ora senatore Mario Monti è stata una bella scialuppa lanciatagli in un mare in tempesta. Sì perché il ragionamento  e le riflessioni severe del Professore  in loden danno la possibilità al giovane toscano irruente di stoppare elegantemente la deriva antieuropeista che ha incalzato. Infatti la rappresentazione ostile dell’Europa nuoce pesantemente all’Italia già marcatamente emarginata dal gruppo dei decisori che in questi giorni giocano una partita pesantissima,tutta apparentemente spostata sull’immigrazione – che ha sì delle ripercussioni- ma in effetti esclusivamente economica il cui centro è l’assetto bancario dell’Unione. L’Europa non più cantiere di investimento ma bene di consumo dei singoli stati è in una situazione di pericolosissima frantumazione. Sulla questione flessibilità è il momento di dire la verità : i problemi dell’Italia e della  sua lenta ripresa  non sono per colpa dell’Europa ma nella mancanza di coraggio nell’affrontare problemi urgenti primo fra tutti il taglio e la razionalizzazione della spesa pubblica che non si è fatto neanche nella legge di stabilità,tantomeno nel processo riformatore in atto. I flussi dell’immigrazione sui quali si chiede flessibilità per gli alti costi sostenuti dall’Italia,  devono essere di competenza del bilancio Europeo e subito creando un Fondo e assumendo delle ripartizioni condivise. Se vi sono due Europe una che esclude gli immigrati e l’altra che li accoglie ( o comunque li salva dalla morte certa) bisogna prendere atto che l’Unione Europea è già rotta e che bisogna ri/ costruirla con coraggio diversamente anche la partita economica rischia di schiacciarci. Ecco perché è decisivo che Renzi ascolti i suggerimenti di buon senso e dismetta i toni da arrogante. Renzi ha sbagliato manovra economica  perché in un Paese con un alto debito pubblico e una robustissima ricchezza privata ha ridotto le imposte sul patrimonio per dare strumentalmente ed elettoralmente gli 80 euro e i 500 euro  agendo invece che sul cuneo fiscale che avrebbe veramente aiutato il sistema produttivo fiscale. Inoltre c’è da dire che la vera preoccupazione ora sta a livello europeo  nelle nuove regole sulle banche erroneamente sempre camuffate nei contenuti di manovra   adottando degli inglesismi incomprensibili ai piu’ cioè usando quei termini che mettono soggezione al popolo come il bail-in  e prima la spending-review ,ecc…..Spieghiamo bene allora che sta succedendo. Questa responsabilità condivisa dell’andamento delle banche da parte dei risparmiatori/ correntisti aumenta i costi potenziali dei contribuenti rispetto ai tradizionali salvataggi bancari perché il limite all’acquisto di titoli pubblici da parte delle banche ( che sono la nostra tradizione italiana piu  usata per investire) fa crescere il costo del credito e aumenta inevitabilmente i divari nella Ue già molto evidenti ( per fare un esempio : la Germania ora ha un surplus nei conti con l’estero che frena la crescita complessiva dell’Europa). Uno studio di Paolazzi e Rapacciuolo, dimostra come regole per i salvataggi bancari (bail-in),e altre in discussione che impongono perdite ad azionisti, obbligazionisti e correntisti sopra i 100mila euro degli istituti in crisi,  che dicono essere volte a tutelare il contribuente in realtà, a fronte di difficoltà sistemiche, quadruplicano i costi per i contribuenti. Primo, con la perdita di valore dei loro asset, a causa del crollo delle quotazioni di Borsa e dei prezzi delle case. Secondo, con la diminuzione del reddito. Terzo, con la perdita di posti di lavoro. Quarto, con l’incremento della tassazione e/o con il taglio della spesa pubblica, necessari a coprire il deficit pubblico causato dal peggioramento dell'economia. Questo quadruplo conto verrebbe, infatti, presentato proprio dal mancato salvataggio delle banche per l'operare, in sua vece, del bail-in, che innescherebbe una violenta recessione. In buona sostanza per dirla in parole semplici .Le nuove regole europee (in particolare quelle sugli aiuti di Stato) ostacolano alcune  misure di salvataggio.  La grande mole di crediti deteriorati nei bilanci bancari è stata causata dalla lunga e profonda recessione, non da una erogazione di prestiti poco accorta. Un insieme di interventi per liberare subito i bilanci bancari, tra cui la creazione di più società veicolo in cui trasferire le sofferenze, la diluizione delle eventuali perdite in più esercizi e l’accelerazione dei tempi di escussione delle garanzie, è indispensabile per rilanciare il credito e l'economia, ma alcune misure sono ostacolate dalle nuove norme europee. Le garanzie statali a prezzi di mercato non risolvono il problema.La proposta di porre un limite all’acquisto di titoli di Stato domestici da parte delle banche non spezza il legame tra debito bancario e debito sovrano. I sistemi bancari restano “nazionali” perché in ogni paese il rendimento dei titoli di stato guida i tassi di medio-lungo termine, in particolare il costo della raccolta bancaria. Inoltre, quel limite non farà fluire più credito all’economia, anzi lo ridurrà.  C’è da dire che molti  paesi europei,hanno già sostenuto con risorse pubbliche le loro banche negli anni recenti, tra il 2008 e il 2013. L’Italia finora, tra i principali paesi della UE, è quello che ha destinato il minore ammontare di risorse al sostegno delle banche: 8 miliardi di immissione di capitale, contro 73 della Spagna, 56 della Germania, 49 dell’Irlanda e 28 della Francia.In rapporto al PIL, 0,5% in Italia, contro 1,4% in Francia, 2,2% in Germania e 6,6% in Spagna. Analoghe considerazioni valgono per gli interventi di garanzia: 119 miliardi in Italia (dati a fine 2013), a fronte dei 382 della Germania e 141 della Francia. Tra il 2011 e il 2012, nel pieno della crisi dei debiti sovrani, l’Italia affrontava notevoli difficoltà sui mercati internazionali, in particolare con un’impennata dei rendimenti dei titoli pubblici, che non hanno consentito in quel momento al Paese di intervenire sulle sofferenze con le stesse risorse messe in campo dagli altri paesi. A inizio 2016, con le nuove regole europee in vigore che non consentono più quel tipo di interventi, il MEF(Ministero Economia e Finanza ) ha varato un meccanismo per la concessione di garanzie dello Stato, a titolo oneroso, per favorire operazioni di cartolarizzazione di crediti bancari in sofferenza, ma non purtroppo risolutivo. Le garanzie possono essere richieste dalle banche che cartolarizzano i crediti in sofferenza, a fronte del pagamento di una commissione allo Stato, espressa in percentuale dell’ammontare garantito. Il prezzo della garanzia era il punto critico, su cui il MEF ha dovuto raggiungere un accordo con la Commissione UE: sarà un prezzo di mercato, in modo che la garanzia non venga considerata un aiuto di Stato.  Il prezzo sarà crescente nel tempo, sia per tenere conto dei maggiori rischi connessi a una maggiore durata dei titoli, sia per introdurre un incentivo a recuperare velocemente i crediti. Questo meccanismo di mercato rappresenta un passo avanti, perché si mette a disposizione del sistema un nuovo strumento. Tuttavia, le garanzie non sembrano in grado di incidere rapidamente sullo smaltimento dei crediti deteriorati presenti nei bilanci delle banche. Il meccanismo, infatti, non migliora in modo decisivo le attuali condizioni di mercato per le banche e per i potenziali investitori,potrà  sì facilitare, gradualmente, lo smobilizzo di quelle sofferenze per le quali la distanza iniziale tra prezzo di domanda e di offerta sia inferiore. Ma per ridurre a livelli fisiologici lo stock attuale di crediti deteriorati occorreranno diversi anni. La via maestra per abbassare la montagna delle sofferenze resta la crescita economica, che però viene frenata proprio dai nodi del credito. Ecco perché Renzi che evidentemente ha bisogno di aiuto, deve cedere un po’ della sua arrogante sovranità nazionale e farsi aiutare. Diversamente sarà  ulteriore inarrestabile declino.  

 

 

 

 

Copyright © 2013 www.tutteperitalia.it. Tutti i diritti riservati.