Lettera aperta al Presidente Mattarella
Alessandra Servidori
Lettera aperta al Presidente Mattarella 25 maggio 2018
Egregio e caro Presidente, continuo in questo momento faticosamente politico per il nostro Paese ad avere fiducia nella Sua persona e a scriverLe direttamente con la presunzione ottimista che possa servirLe avendo una discreta autostima dei ragionamenti che pongo alla Sua riflessione. Conoscendo bene la Costituzione Italiana mi auguro che faccia valere l’art 92 della Costituzione che disciplina la formazione del Governo con una formula semplice e concisa: "Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri". Secondo tale formula sembrerebbe che la formazione del Governo non sia frutto di un vero e proprio procedimento. Invece, nella prassi, la sua formazione si compie mediante un complesso ed articolato processo, nel quale si può distinguere la fase delle consultazioni (fase preparatoria), da quella dell'incarico, fino a quella che caratterizza la nomina. Prima di assumere le funzioni, il Presidente del Consiglio e i Ministri devono prestare giuramento ed ottenere la fiducia dei due rami del Parlamento come prescritto dagli articoli 93 e 94 della Costituzione.) e dunque Le consenta di metter ordine in questa gabbia di presuntuosi e arroganti giovanotti e giovanotte dove, con violenta procedura extracostituzionale, comandano viscidi abatini , insolenti e bulimici prepotenti capipartito con voci e supporter fuori campo che aizzano vergognosamente le folle contro i dettati costituzionali e dove la strada del Palazzo presidenziale è costellata di olio bollente per chi non osanna i barbari e il loro proclama di assedio ,l’ ospite di palazzo Chigi e i suoi adepti siano già stati vergognosamente designati dai capetti, imbavagliando Lei Presidente . Sono e rimango fiduciosa in uno scatto di sano coraggio. Con stima Alessandra Servidori