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ALE'CAMERA DEI DEPUTATI martedì 9aprile 2024                                                   Alessandra Servidori ALÉ  Il racconto di una... Read more
Riempiamo le culle ?Il Governo faccia politiche per la genitorialità  www.formiche.net   ALESSANDRA SERVIDORI  6 luglio 2019  In Europa solo la Germania ha... Read more
ELEZIONI ELEZIONI?????!!!!!!!!    ALESSANDRA SERVIDORI Elezioni elezioni !!!!!????? Non ci infiliamo nella disputa politica ... Read more
25 Novembre :non bastano più i gesti simbolici   ALESSANDRA SERVIDORI   www.ildiariodellavoro.it  25 novembre giornata internazionale per... Read more
DOPO DI NOI :una legge dalla parte dei più deboli Alessandra Servidori . C’è un nuovo quadro normativo che tutela le persone con disabilità... Read more
MODENA UNIMORE -5 MAGGIO- Parliamo di letteratura ebraica                        UNIMORE -UNIVERSITA’DEGLI STUDI MODENA/REGGIO EMILIA – Dipartimento... Read more
Occupazione femminile stroncata dal covid e dalla politica Alessandra Servidori     www.il sussidiario.net 7 giugno 2020   “L’Italia ha affrontato con... Read more
E siamo ancora qui.eh... già ALESSANDRA SERVIDORI E siamo ancora qui ,eh già !       GUALTIERI e la manovra     17 settembre... Read more
QUELLO CHE CONTESTO NEL DDL CIRINNA' Alessandra Servidori                FORMICHE.NET  Quello che  è  evidente nel ddl sulle unioni... Read more
DONNE e PENSIONI DI REVERSIBILITA' Alessandra Servidori          Donne e pensioni  di reversibilità:   Sono l’ 88%  delle pensioni... Read more
L'arte e la storia per la scuola è come acqua nel deserto.Demenziale sopprimerle Alessandra Servidori Leonardo ,l’arte,la storia : un patrimonio straordinario che la scuola... Read more
Caregivers familiari :novità importanti Alessandra Servidori La virulenza  aggrava la situazione delle persone affette da patologie... Read more
Includere nel decreto Colf badanti e caregiver familiari per i quali c'è il Fondo Alessandra Servidori  Includere anche colf e badanti nel Cura Italia : fondamentale per le... Read more
Lo smart working compie due anni ma sul digitale siamo indietro LAVORO  ildiariodellavoro Lo smart-working compie due anni, ma non c’è molto da... Read more
TELETHON e TUTTEPERITALIA insieme per sostenere la ricerca scientifica       Natale 2022                                   Anche quest’anno aderiamo come... Read more
Grazie Iole il cielo ti accolga Alessandra Servidori Iole Santelli coraggiosa indomita e soprattutto leale. “Grazie prof” la sua... Read more
MALINCONICO AUTUNNO Alessandra Servidori E’ un autunno struggente con giornate  e colori straordinariamente caldi e... Read more
TERZO SETTORE :finalmente la legge delega Alessandra Servidori FINALMENTE IL RIORDINO DEL TERZO SETTORE    Commento al Disegno di... Read more
Coraggio : sosteniamo i valori e le idee libere e forti https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/un-patriottismo-inclusivo-italiano-e-anche-europeo La... Read more
LA VERITA' VERA SU ILVA Alessandra Servidori La verità vera su ILVA per rispetto di chi ci lavora e degli italiani Chi... Read more
Donne e pandemia .www.ildiariodelavoro.it Donne e pandemia, le raccomandazioni del parlamento Ue  www.ildiariodellavoro.it   Il Parlamento... Read more
Una ragionevole soluzione al problema dei navigator   Una ragionevole soluzione al problema dei navigator ALESSANDRA SERVIDORI... Read more
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Competenze per le PMI : la grande sfida digitalizzazione QUI EUROPA Competenze per le PMI, la grande sfida della digitalizzazione                       ... Read more
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TUTTE E TUTTI NOI CONTRO IL CANCRO TUTTI E TUTTE NOI CONTRO IL CANCRO  Commissione bicamerale di vigilanza Cassa Depositi e... Read more
GENERE Donna Smart Working a tutto tondo https://www.generedonna.it/smart-working-a-tutto-tondo/ Smart Working a tutto... Read more
Lezione 7 Perchè è importante il prossimo Consiglio Ue Alessandra Servidori Lezione n.7  Meglio tardi che mai  : Perché è importante  e decisivo il... Read more
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RINCORSA PATETICA La rincorsa del PD e dei servi Ncd dietro ai penta stellati e chiunque serva per vincere. La... Read more
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Difendiamo i bambini e le madri -NO all'utero in affitto nascosto del ddl Unioni civili Alessandra Servidori              Difendiamo i bambini e le madri  -NO all'utero in affitto... Read more
Dalla parte di Laura Boldrini e non solo  ALESSANDRA SERVIDORI    Dalla parte di Laura Boldrini e non solo La Presidente della Camera... Read more

La Corte dei Conti e i conti che non tornano di una Italia sempre più spendacciona

Alessandra Servidori

 La Corte dei Conti e i conti che non tornano di una Italia  sempre più spendacciona

 Fa notizia in queste ore una denuncia  della Corte dei Conti attivata da una sentenza della Consulta di un piano straordinario per il rimborso dei debiti arretrati della pubblica amministrazione  che si risolve in una catastrofe per i bilanci regionali, che mette a rischio anche i conti pubblici dello Stato. Quasi tutte le Regioni hanno infatti usato quei soldi, 26 miliardi prestati dallo Stato tra il 2013 e il 2014 e vincolati al ripiano dei debiti, anche per finanziare nuova spesa corrente, smantellando le regole contabili , Lombardia esclusa. Ma la questione è gravissima e coinvolge anche la Ragioneria Generale dello Stato oltre che ovviamente lo stesso  Ministro Padoan che ,da voci dei corridoi, in questo fine agosto e in prossimità della legge di stabilità dovrebbe ,per ripianare i conti, trovare almeno venti miliardi oltre a quei 25 già annunciati e sottoscritti dall’autorevole Cottarelli ( che comunque non ha più voce in capitolo).Nel frattempo i sindacati  denunciano che  l’annunciata soppressione delle tasse sulla prima casa,  finirà per erodere un altro pezzo della autonomia locale, e i governatori regionali non vogliono più sottostare al pareggio di bilancio impostogli già da quest’anno.  Ma la Corte dei Conti che ha lanciato l’allarme e che nell’ultimo rapporto sulla finanza locale esprime «interrogativi in ordine all’effettiva rispondenza tra gli oneri derivanti dalle funzioni attribuite agli enti e le risorse rese loro disponibili nel contesto del pareggio di bilancio», sottolinea «l’assenza di adeguati meccanismi distributivi e perequativi» e dubita della possibilità di fare altri risparmi nel settore”. Ma l’allargamento oltre i limiti di legge della spesa di competenza delle Regioni, l’alterazione del risultato di amministrazione distraendo i fondi vincolati ai rimborsi, la mancata copertura del deficit, era già stata denunciata  e parecchi mesi fa. Bastava leggere attentamente  la relazione della Ragioneria dello Stato sulla consistenza del debito nel settore statale sia storico sia nel primo trimestre del 2015 e i risultati di sintesi della gestione di cassa del primo trimestre 2015 delle amministrazioni pubbliche del MEF (art 14 legge 31 dicembre 2009,n.196)  . Si legge Omissis “  Al 31 marzo 2015, la consistenza del debito del settore statale è risultata pari a 2.011.608 milioni, crescendo di 15.019 milioni rispetto a fine 2014, con una variazione dello 0,75 per cento. Rispetto al primo trimestre 2014 si è registrato un aumento di 55.217 milioni di euro, con una variazione del 2,82 per cento”.Ancora “Il fabbisogno delle Amministrazioni centrali si attesta a 23.449 milioni, con un disavanzo primario di 3.159 milioni. ……Fanno  registrare un incremento i pagamenti per acquisto di beni e servizi (+647 milioni) e quelli per altri pagamenti correnti (+604 milioni). In particolare, confrontando i dati dei singoli comparti si registra: nel conto delle Regioni un fabbisogno pari a 158 milioni; nel conto della Sanità un fabbisogno pari a 417 milioni; nel conto dei Comuni e delle Province un fabbisogno di 32 milioni. Per il comparto delle Amministrazioni locali si rileva un fabbisogno pari a 448 milioni, in aumento di 155 milioni rispetto a quanto registrato nello stesso periodo del 2014. Questo risultato è stato determinato dalla riduzione degli incassi finali (-1.054 milioni), solo in parte compensata dalla diminuzione dei pagamenti finali (-898 mil ). “Sull’andamento degli incassi finali ha inciso la consistente contrazione degli incassi correnti (-1.698 milioni), determinata sia dalla riduzione degli incassi tributari (-1.323 milioni) che dai minori trasferimenti corrisposti dalle altre amministrazioni pubbliche (-1.532 milioni) cui si sono contrapposti i maggiori introiti relativi agli altri incassi correnti (+1.172 milioni). Anche gli incassi in conto capitale risultano in diminuzione (-666 milioni), principalmente a causa delle minori erogazioni da altre amministrazioni pubbliche (-486 milioni). Aumentano  del 27,2 per cento le spese per interessi che passano da 355 milioni nel primo trimestre dello scorso anno a 452 milioni nell’analogo periodo 2015”.   Andando poi ancora più nel particolare della rendicontazione delle Regioni  dal conto al 31 marzo 2015  del fabbisogno finanziario pari a 158 milioni,  I pagamenti per rimborso prestiti agli Istituti di credito sono stati pari a 1.262 milioni, di cui milioni 90 per rimborso di B.O.R. ed altri prestiti obbligazionari e 792 milioni per restituzione di anticipazioni di tesoreria (nel 2014, i rimborsi di prestiti agli Istituti di credito erano ammontati a 2.144 milioni). A copertura delle esigenze finanziarie legate al fabbisogno ed al rimborso dei prestiti sono stati operati incassi per assunzioni di prestiti verso il sistema bancario per 1.420 milioni, di cui 1.130 milioni per anticipazioni di tesoreria (nel 2014, le regioni avevano assunto prestiti verso il sistema bancario per un totale di 3.021 milioni). Il finanziamento del settore statale (di parte corrente e in conto capitale) a favore delle Regioni, risulta diminuito, rispetto al precedente anno 2014, di 1.539 milioni ). Le riscossioni correnti diverse dai trasferimenti hanno registrato un decremento, rispetto al precedente anno, pari a -0,9 per cento (da 11.995 a 11.888 milioni). Relativamente ai pagamenti, al netto della spesa sanitaria (corrente e d’investimento) e delle partite finanziarie, si è avuto un decremento di 1.325 milioni pari al -13,5 per cento. I pagamenti per il finanziamento della spesa sanitaria corrente (26.158 milioni) sono costituiti per 25.611 milioni da finanziamenti alle Aziende sanitarie e ospedaliere e per 547 milioni da spesa sanitaria corrente direttamente gestita dalle Regioni. La spesa sanitaria direttamente gestita complessiva è valutata in 725 milioni. Con riferimento alla situazione delle disponibilità liquide presso il sistema bancario si è verificata una riduzione dei depositi bancari valutabile in circa 295 milioni. Le disponibilità presso le contabilità speciali di tesoreria unica intestate a tutte le Regioni, presentano un aumento, rispetto al 1° gennaio 2015, pari a 6.516 milioni (passando da 13.973 a 20.489 milioni). Le giacenze dei conti correnti intestati a tutte le Regioni, presso la Tesoreria Statale, relativi all’IRAP - Amministrazioni pubbliche, all’IRAP altri soggetti e all’Addizionale IRPEF hanno registrato un aumento complessivo, rispetto al 1° gennaio 2015, pari a 9.514 milioni. E allora le risorse  ci sono  , sono nelle Banche ? Da lì è bene tirarle fuori e non dalle tasche dei cittadini. In buona sostanza questo federalismo è incardinato su una responsabilità dello Stato a livello centrale che non coordina, che non taglia l’amministrazione centrale e regionale e scarica sui territori comunali le sue inettitudini tagliando ovviamente i servizi ai cittadini e imponendo tasse capestro.  Questa è la verità e il Governo ha le sue responsabilità.

 

 

 

 

 

 

 

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