Previous Next
UN DEF DEMENZIALE e 4 anime colpevoli Alessandra Servidori  4 Anime : 1 in pena( Tria) 1 Spavalda( Conte) e 2 sciallate (Salvini e Di... Read more
Attenzione lo smart working si modifica Alessandra Servidori        Attenzione lo smart working  si modifica  Salvo... Read more
La rete tra donne: RARISSIMA LA RETE TRA DONNE? COMPLICATISSIMA E RARA E QUANDO C'È È STRAORDINARIA La rete di collaborazione... Read more
Genere donna,Sanità Legge di Biancio 2023 e PNRR Sanità, Legge di Bilancio 2023 e PNRR   genere donna   Con Alessandra... Read more
Questa guerra va combattuta contro il tiranno omicida seriale                          Alessandra Servidori                        Ho ascoltato ho letto  ho... Read more
Piattaforma economica di TUTTEPERITALIA ile 2020 Il nostro piano Piattaforma economica  di TUTTEPERITALIA                        13 Aprile 2020  Il nostro piano... Read more
Bozza Legge di Bilancio : NO MES NO RISORSE PER ASSUMERE PERSONALE STABILE NELLA SANITA' Alessandra Servidori  ANTICIPAZIONI BOZZA LEGGE DI BILANCIO 2021 IN BOZZA LA LEGGE DI BILANCIO :... Read more
Pensione di invalidità e piccoli lavoretti : ravvedimento operoso di Inps ALESSANDRA SERVIDORI Assegno di invalidità e piccoli lavoretti : ravvedimento operoso “coatto”... Read more
Dalla parte della LAGARDE perchè......                         Alessandra Servidori                           Obbiettivamente e... Read more
11ottobre Bologna Salute e sicurezza sul lavoro Conoscenza e formazione: la sicurezza nei luoghi di lavoro comincia da qui-L’evento si terrà a... Read more
L'Impatto del Covid sull'istruzione Alessandra Servidori         www.ilsussidiario.net 26 Novembre                      L’impatto di... Read more
LAVORO e produttività Lavoro e produttività, come funzionano i nuovi incentivi  Alessandra Servidori  21 OTTOBRE... Read more
Federica guidi : politica e potere economico Alessandra Servidori                      Federica Guidi la politica e il potere economico In... Read more
IL NATALE DI FRANCESCO    Alessandra Servidori Gli auguri di Natale di  Francesco : vibranti e severi La settimana che... Read more
Confindustria e Ance : non servono nuove leggi serve tagliare e abrogare https://www.startmag.it/economia/semplificazione-quello-che-serve-alle-imprese-per-ripartire/?ct=t(R... Read more
Non è un Paese per bambini Alessandra Servidori                          Non è un paese per bambini Un’ indagine nazionale... Read more
PD : il nuovo che non c'è                        Alessandra Servidori        PD : IL NUOVO CHE NON C'E'  Il rispetto per... Read more
Le 4 Signore di forza italia fanno primavera Alessandra Servidori  Le quattro signore di Forza Italia fanno primavera Silvio Berlusconi ha... Read more
Tre disattenzione inaccettabili per i disabili a cui rimediare https://www.ilsussidiario.net/news/lavoratori-disabili-le-disattenzioni-della-politica-a-cui-rimedia... Read more
MERKEL CT di una Europa di serie A e una di serie B Alessandra Servidori                            MERKEL CT di una Europa di serie A e una di serie... Read more
La Guerra in Russia : l'imperialismo che dobbiamo conoscere Alessandra Servidori  L’Italia è uno dei Paesi europei meno favorevoli ( dichiarazione di... Read more
La prevenzione,la salute e la sicurezza sul lavoro e anche questione di genere femminile Alessandra Servidori  La prevenzione la salute e la sicurezza sul lavoro è anche una questione... Read more
CIRINNA' si calmi ! 10 agosto 2015 Alessandra Servidori  Tutti vogliono una buona legge sui diritti  e le unioni civili :  Cirinnà... Read more
Lettera aperta al paziente fuggito Alessandra Servidori Lettera aperta al paziente che non ha voluto essere sedato da una... Read more
AL LAVORO E SUBITO nel Consiglio di indirizzo !!! ALESSANDRA SERVIDORI  Istituito il Consiglio d’indirizzo per l’attività programmatica in materia... Read more
IN MEMORIA DI JO Alessandra Servidori IN MEMORIA DI JO      18 giugno 2016 \n Questo indirizzo email è... Read more
19 marzo 2017 : la politica che non vogliamo più Alessandra Servidori 19 marzo 2017 La politica maleodorante , vandalica e devastante che non... Read more
2018 : attenzione alla disabilità Alessandra Servidori       Attenzione alla disabilità  Anche nel 2017  si è registrato un... Read more
Un 1°maggio diversamente buono Alessandra Servidori   Un 1 MAGGIO diversamente buono  *Questo 1° Maggio 2017 lo dedico , con... Read more
E stamane a Radio inblu in diretta Lavoro agile ALESSANDRA SERVIDORI www.radioinblu.it/streaming/?vid=O_wvfsfOtp La bozza di ARAN Quando si... Read more
INVITO :27 maggio UNIMORE INSIEME CONTRO IL CANCRO                        INVITO AGLI AMICI E AMICHE 27 maggio 2016                                ... Read more
La violenza sulle donne sul lavoro e spesso anche indirette VIOLENZA DI GENERE Le violenze sulle donne sono molte, anche sul lavoro e spesso... Read more
La tragedia di Stresa e il turismo dell'orrore https://www.startmag.it/blog/la-tragedia-di-stresa-e-il-turismo-dellorrore/  lI post di... Read more
Lettera a Catalfo Ministra del lavoro e pensioni di genere nella Ue       Alessandra Servidori  Formiche 4 settembre 2019 www.formiche.com Bene l’attesa è finita... Read more
Formazione : la rete delle donne di qualità Alessandra Servidori                 28/01/2021  La Rete delle donne di qualità  Il 2020 è stato... Read more
Il bluf salviniano sull'immigrazione Alessandra Servidori  Il bluf   salviniano dell’immigrazione Dopo 7 mesi di non verità e di... Read more
Per Laura Massaro giustizia è fatta.L'alienazione genitoriale è una grande violazione dei diritti   ALESSANDRA SERVIDORI               Per Laura Massaro giustizia è fatta Laura Massaro dopo 9... Read more
Brucia l'Italia,il suo territorio ma non il debito pubblico Alessandra Servidori BRUCIA L'ITALIA il suo territorio ma non il debito pubblico Aumenta il... Read more
OCSE,EUROPA,ITALIA : donne ed economia ALESSANDRA SERVIDORI   ITALIA EUROPA OCSE : donne ed economia -24 Ottobre 2015 Le conclusioni... Read more
OMS bacchetta l'Italia per la mancanza dis ervizi alla maternità Alessandra Servidori L’Italia è ancora una volta bacchettata dall’OMS per il mancato rispetto... Read more
BONUS BEBE' NOTIZIA INTERESSANTE - BONUS PER BAMBINI La legge di stabilità 2015 aveva stabilito un... Read more
Familiari dei disabili : Germania maestra Alessandra Servidori  Anche per la tutela dei lavoratori e delle lavoratrici che curano la... Read more
Donne e lavoro, la parità è lontana 14 - 10 - 2015     Alessandra Servidori Siamo seri: pensiamo all’occupazione femminile che è e... Read more
UE : in Italia la parità di genere ancora trascurata         UE: SERVIDORI, 'NON SOLO COMMISSARIO, C'E' ANCHE NOMINA PER ENTE PARITA' DI GENERE'... Read more
Una scuola ammalata cronica Alessandra Servidori     Una scuola ammalata cronica   La ministra Fedeli ha ereditato una... Read more
NOVITA’ importanti per gli adempimenti in caso di assenza dal lavoro per malattia- AGOSTO 2016 Alessandra Servidori- NOVITA’ importanti per gli adempimenti in caso di assenza dal lavoro per... Read more
BASTA INSULTI E RANCORI-Andiamo avanti Alessandra Servidori    Il giorno dopo la tempesta .E adesso basta insulti e rancori e guardiamo... Read more

MANIFESTO del BUONSENSO a difesa della Costituzione NO

        ALESSANDRA SERVIDORI - No alla costituzione violata –  MANIFESTO del BUONSENSO

Ai giovani che mi chiedono un parere sul referendum sulla Costituzione io rispondo così.

*Prima di tutto per non offendere l’intelligenza degli italiani giovani e grandi e scivolare nella rassegnazione  nell’oblio dell’antipolitica ,è necessario dare un buon esempio del modo in cui  bisogna  discutere il merito delle riforme sottoposte a referendum, contrastando la tendenza a farne un plebiscito sul Governo.

* Democrazia –demos-crazia- significa  idee e progetti politici capaci di suscitare consenso, partecipazione, sostegno non rassegnazione . Una riforma costituzionale va promossa da un Parlamento legittimo.

*Questo è un Parlamento illegittimo in quanto  eletto con una legge elettorale  dichiarata incostituzionale e  antidemocratica  : deputati e senatori nominati e non eletti; premio di maggioranza abnorme che ha scollato gli eletti dagli elettori. La Corte costituzionale  si è pronunciata contro testualmente  “ Si è rotto il rapporto di rappresentanza” . Quella sentenza avrebbe  dovuto  tempestivamente, per mezzo d’una nuova legge elettorale conforme alla Costituzione, portare a nuove elezioni, per ristabilire il rapporto di rappresentanza. Esiste  una questione di legittimità che  è una diffida su questo governo ,che ha votato una riforma costituzionale forte di un incostituzionale premio di maggioranza.

*Questo è un Governo illegittimo  e non può essere governo costituente:  sono i governi dei dittatori  quelli che, preso il potere, si danno la propria costituzione: costituzione non come patto sociale e garanzia di convivenza ma come strumento, arma violenta  del proprio potere. E’ il popolo e la sua rappresentanza, in democrazia che  sono “costituenti”. I governi, poiché sono espressione non di tutta la politica, ma solo d’una parte, devono rispettare  la Costituzione, non violarla  forti dei  numeri  acquisiti nella compravendita di parlamentari. 

*L’arroganza e la prepotenza   hanno dominato e continuano a dominare il percorso parlamentare ostaggio :  disegni di legge imposti all’approvazione del Parlamento con minacce di scioglimento, di epurazione, sostituzione dei dissenzienti, transumazioni  di mercenari parlamentari alla riffa di posti e  favori, eliminazioni delle discussioni parlamentari, caducazione di emendamenti, fino ai voti di fiducia, come se la Costituzione e le istituzioni fossero materia appartenente al governo, fino a raggiungere   la questione di fiducia posta addirittura agli elettori, sull’approvazione referendaria della riforma con una spregiudicatezza vergognosa, con la morte della politica soffocata dalle minacce.

*Noi entriamo nel merito di questo testo non solo nel metodo come vorrebbero coloro che trattano il popolo come asservito .Le riforme costituzionali sono anche tecniche. A ogni modifica della collocazione delle competenze e delle procedure corrisponde una diversa allocazione del potere.

*Nel testo in oggetto  di analisi  per l’effetto congiunto della legge elettorale e della riforma costituzionale, è  evidente l’umiliazione del Parlamento elettivo davanti all’esecutivo; l’esecutivo, un organo che, non essendo “eletto”, potrà derivare dall’iniziativa del Presidente della Repubblica che – come è già avvenuto – agirà per ottenere la fiducia della Camera.

 *In merito  alla definizione delle competenze legislative da esercitare insieme dalla Camera e dal Senato,nella tradizione costituzionale il Senato non ha tanto la funzione di garanzia contro eventuali eccessi della Camera (anche perché nella nostra storia è stata sempre, fino agli anni recentissimi, espressione dei medesimi rapporti fra maggioranza e opposizioni), ma piuttosto la funzione di rappresentare istanze differenziate della società. La scelta, quindi, di configurare esplicitamente il Senato come camera rappresentativa delle istituzioni territoriali — le Regioni — poteva apparire ineccepibile. Il problema è il modo in cui la riforma lo fa, non mettendo i nuovi senatori nelle condizioni di esprimere unitariamente la volontà delle rispettive Regioni, e negando al Senato funzioni di efficace dialogo e raccordo con la Camera e con il Governo sui temi delle autonomie e dando ai senatori una immunità incomprensibile. La composizione del Senato è la rappresentazione più lampante dell’ignoranza legislativa :  non si capisce se i senatori rappresenteranno le Regioni in quanto enti, i gruppi consiliari oppure le popolazioni; non si capisce poi se saranno effettivamente scelti dagli elettori o dai Consigli regionali. Saranno eletti – si scrive – dai Consigli regionali “In conformità alle scelte espresse dagli elettori per i candidati consiglieri”. Ma, se queste scelte saranno vincolanti, non ci sarà elezione ma, al più ratifica; se non saranno vincolanti, come si può parlare di “conformità”.Il testo sottoposto a referendum fa  una scelta radicalmente sbagliata sul regionalismo: non limitandosi a correggere alcuni evidenti errori, da tutti ammessi, della riforma del 2001, ma configurando un nuovo quadro nel quale l’autonomia legislativa delle Regioni viene praticamente ridotta a zero, senza nemmeno il beneficio di una maggiore chiarezza nel riparto di competenze e quindi senza scongiurare il rischio del contenzioso Stato-Regioni. Vera è l’oscurità insita in norme come quelle che riservano alla competenza «esclusiva» dello Stato materie tipicamente regionali quali il governo del territorio, ma limitandole al compito di dettare «disposizioni generali e comuni». Che significa «disposizioni generali e comuni», al di là dell’ovvietà per cui le norme legislative sono «astratte e generali» e non contengono provvedimenti concreti, e valgono in tutto il territorio nazionale? Non è vero che le Regioni con l’attuale Costituzione siano «ferme al livello amministrativo». Al contrario, è proprio da questa riforma che uscirebbe un sistema di Regioni (diseguali fra loro per dimensione, per cultura istituzionale prevalente, per capacità operative) ridotte al rango di super-Province (abolite le storiche Province amministrative), prive della possibilità di esprimere le potenzialità dell’autonomia sul terreno legislativo. Sappiamo bene che in Italia da sempre si confrontano due «scuole» del diritto amministrativo, quella «romana»,e quella «nordica», cui corrispondono diverse sensibilità sul tema dell’autonomia. In ogni caso, il principio dell’autonomia è iscritto fra i principi fondamentali della Costituzione (art. 5).Non si può nei fatti  negare e garantire  i diritti fondamentali dei cittadini sociali e civili che vadano tutelati egualmente in tutto il territorio (ciò a cui provvedono già norme precise della Costituzione vigente): bisogna  lasciare spazio reale alle iniziative delle comunità territoriali substatali, sostituendosi al tradizionale centralismo dello Stato «napoleonico» anche per garantire quella comunità sociale e sussidiaria che è la vera forza in campo per lo sviluppo del paese. Il cambiamento prospettato avverrebbe oltre tutto senza nemmeno il contrappeso di una vera «Camera delle Regioni» in grado di intessere un dialogo non subalterno con le istanze centrali.

* Il cambiamento prospettato NON assicura neanche il rispetto della parità dei diritti di rappresentanza tra uomini e donne nelle presenze  parlamentari avendo ancora una volta negato nei fatti l’incipit non solo della Costituzione Italiana ma della Carta dei Diritti Universali,senza norme di garanzia che operino questa civile democrazia. Ecco perché la riforma non è  un passo avanti, ma uno indietro.

* Un pasticcio vergognoso una incomprensibile e volgare violazione dell’intelligenza  costituzionale ricorrendo a frasi sconnesse a citazioni di articoli della  sovrana Costituzione operante palesemente massacrata (art 71,art 65,57,sesto,ecc… comma, secondo ecc..periodo, una lunghissima fila di numeri e citazioni pasticciate di incompetenti pseudo costituzionalisti ignoranti): un decreto mille proroghe in buona sostanza .Nel pasticcio la questione  più evidente  è l’accentramento a favore dello Stato , dell’esecutivo a danno dei cittadini e della loro rappresentanza parlamentare. Una  Costituzione che NON è patto solenne che unisce un popolo sovrano che così sceglie come stare insieme in società: questo pasticcio non unisce ma divide. Non si tratterà di un giudizio su una Costituzione destinata a valere negli anni, ma di un voto su un governo temporaneamente in carica. Abbiamo già ora  una campagna referendaria in cui il governo ha  una presenza battente, come se si trattasse d’una qualunque campagna elettorale a favore di una parte politica, e farà valere il “plusvalore” che assiste sempre coloro che dispongono del potere e delle risorse economiche, complice anche un’informazione ormai quasi completamente allineata. 

*Noi dobbiamo assicurare una informazione corretta e anche tecnica : noi non possiamo accettare per i nostri figli  la razionalizzazione d’una trasformazione essenzialmente incostituzionale, che rovescia la piramide democratica. Le decisioni politiche, da tempo, si elaborano dall’alto, in sedi riservate e poco trasparenti, e vengono imposte per linee discendenti sui cittadini e sul Parlamento, considerato un intralcio e perciò umiliato in tutte le occasioni che contano. La democrazia partecipativa è stata sostituita da un sistema opposto di oligarchia riservata.

*Le “riforme” che si stanno compiendo chiamate  costituzionali sono in realtà adeguamenti della Costituzione a questa realtà oligarchica. Poiché siamo per la democrazia, e non per l’oligarchia, siamo contrari a questo adeguamento spacciato come riforma di                                   
un esistente che non ci piace affatto perché portatore di disgregazione costituzionale e di latenti istinti autoritari come quelli consumati a proposito di una chiara violazione del diritto di intendere la famiglia pavesati nella recente legge sui diritti civili.  Si tratta evidentemente dell’occupazione dei posti strategici dell’economia, della politica e della cultura che forma l’ideologia egemonica del momento.  Si tratta, per portare a compimento questo disegno, di eliminare o abbassare gli ostacoli (pluralismo istituzionale, organi di controllo e di garanzia) che frenano il libero dispiegarsi del potere che si coagula negli organi esecutivi. Non occorre eliminarli, ma appiattirli ugualizzarli, standardizzarli,che significa l’opposto del far opera costituente.

*Per quanto poi riguarda l’eliminazione dei costi della politica e di organismi come il CNEL , sono argomenti deboli molto deboli, perché oltre al costoso cnel (servito solo a piazzare ex sindacalisti e neanche a raccogliere dati sui contratti e l’economia reale che potevano farci capire come si era ingessato il diritto del lavoro),  la riduzione dei costi della politica avrebbe potuto essere perseguito in diversi altri modi: riduzione drastica del numero dei deputati, perfino abolizione pura e semplice del Senato in un contesto di garanzie ed equilibri costituzionali efficaci. Non è stato così.         
Si è voluto puntare sulla demagogia  alimentata  nella lunga tradizione antiparlamentare  e antipolitica di cui questo governo è la rappresentazione più plastica . Aver  unificato in un unico voto referendario tanti argomenti tanto diversi (forma di governo e autonomie regionali) è un e trucco costituzionalmente scorretto, che impedisce di votare sì su quelle parti della riforma che, prese per sé e in sé, risultassero eventualmente condivisibili.                                                       

 *Dov è in questo Testo  la sovranità del Popolo  che l’art. 1 della Costituzione pone e che l’art. 11 autorizza bensì a “limitare”, ma precisando le condizioni (la pace e la giustizia tra le Nazioni) e vietando che sia dismessa e trasferita presso poteri opachi e irresponsabili?Il popolo sovrano è stato spodestato. Se manca la sovranità, cioè la libertà di decidere da noi della nostra libertà, quella che chiamiamo costituzione non più è tale. pL’impegno er il No al referendum ha il significato  di opporsi alla perdita della nostra sovranità, difendere la nostra libertà.

Copyright © 2013 www.tutteperitalia.it. Tutti i diritti riservati.