Marco Biagi : il suo lavoro a 21 anni dal suo martirio
Alessandra Servidori https://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/cosi-modernizzo-listituto-del-collocamento-2c933719
Nella sfida del governo del mercato del lavoro e dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro è importante valorizzare l’attualità del lavoro del Prof. Marco Biagi e quella rottura virtuosa rispetto agli schemi consolidati del passato, anche per le rilevanti innovazioni contenute nella Legge che porta il suo nome, che valorizza e amplia il superamento del monopolio pubblico del collocamento sancito dalla Corte di Giustizia europea dalla legge 24 del 1997 e dalla Convenzione OIL. Fu deciso che l’istituto del collocamento fosse modernizzato,e per scelta consapevole del legislatore comparatista Biagi nella convinzione che pervade ora tutto l’impianto della riforma e non più solo il segmento dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro.Nella economia della conoscenza i paradigmi dello sviluppo economico e quelli della tutela del lavoratore non risultano strutturalmente collidenti, ma tendono anzi a convergere nella valorizzazione della persona. La legge Biagi è attualissima, incardinata nell’ambito della Strategia europea per l’occupazione con il metodo del coordinamento aperto per obiettivi che ci permette oggi di interfacciarci con il Consiglio e la Commissione per la modernizzazione dei servizi per l’impiego e della intera strumentazione giuridica di governo del mercato del lavoro impegnandoci con priorità in una effettiva rete di servizi per l’occupazione, con particolare attenzione ai giovani,donne,immigrati,specie nel sud,per l’accesso a servizi personalizzati e la partecipazione a efficienti schemi di politica attiva del lavoro, senza ulteriori ritardi nel rapporto tra Centri per l’impiego e agenzie di intermediazione,il tutto in capo ad Anpal augurandoci un ruolo virtuoso, ripensando la relazione tra Regioni in materia di difficile concorrenza su livelli dello Stato tra formazione e occupazione. A Marco Biagi massacrato dalle br per la sua devozione alle riforme indispensabili,un rinnovato forte sentimento di gratitudine con la promessa di andare avanti.